Maltempo: le Marche rivivono il 2014
Alluvione nelle Marche, 7 morti ad Ancona: «Fra i 3 dispersi anche un bambino, salva la mamma»
di Sampogna Francesco
L’alluvione che ha investito le Marche ha provocato 7 morti e tre dispersi. Quattro delle 7 vittime sono a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona), una a Bettolelle e una Barbara (Ancona). In quest’ultimo comune risultano anche tre dispersi. Lo fa sapere Luigi D’Angelo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile: «Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in circa due o tre ore», spiega, «c’è il massimo impegno sul territorio». Interessato il territorio attraversato dal fiume Misa. «Stanno operando protezione civile volontariato, vigili del fuoco e forze dell’ordine – aggiunge D’Angelo – elicotteri messi a disposizione della Difesa con capacità operative nelle ore notturne». In poco tempo le vie cittadine «si sono trasformate in fiumi». Preoccupante anche la situazione a Senigallia. Nella serata di ieri una bomba d’acqua aveva colpito la provincia di Pesaro-Urbino. In mattinata i vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di un uomo che è stato travolto dall’acqua mentre era a bordo della sua auto. Salvo, invece, un altro uomo, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero
Auto che galleggiano e strade come fiumi nella zona del Misa. Il sindaco di Barbara: «Che Dio ci aiuti»
L’ondata di piena del fiume Misa minaccia la cittadina in provincia di Ancona già colpita dall’alluvione nel 2014. Il comune ha invitato i cittadini a tenersi lontano dagli argini e a rimanere in casa, possibilmente spostandosi nei piani alti. Il maltempo ha trascinato a valle parecchi tronchi di alberi che hanno ostruito il ponte Garibaldi. Stefano Stefani della Protezione Civile delle Marche ha detto che ci sono esondazioni anche nella zona di Bettolelle e vicino al Ponte 2 giugno (ora dedicato alle vittime dell’alluvione del 2014). Alcune zone (il centro storico, Bettolelle, Molino Marazzana) del centro abitato sono invase dal fango, ma – secondo uno dei residenti – il mare «sta ricevendo bene l’acqua della piena». In tarda serata è stato evacuato il ristorante dello chef stellato Uliassi, nella zona del porto. Il comune di Senigallia ha aperto un centro di accoglienza nel centro vescovile.
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha fatto sapere che sta «seguendo dalla sala della Protezione civile regionale, insieme a tutte le altre autorità, l’evolversi della gravissima crisi meteorologica che si è abbattuta sulla nostra regione e l’azione di soccorso di tutti gli operatori. Sono momenti di estrema apprensione». A Sassoferrato si racconta di persone rimaste bloccate nelle abitazioni e che cercano rifugio nei piani più alti, allagamenti. Il torrente Sanguerone è esondato, ci sono alberi caduti, smottamenti e blackout. Molte le richieste di aiuto da parte di persone rimaste bloccate in casa, in particolare in alcune zone di campagna. Per domani scuole chiuse nella zona, dove stanno operando anche i sommozzatori dei vigili del fuoco.