Tibet: biblioteca – da “Il Piacere di Raccontare”
di Elena Salem – dal Web
La incredibile e e immensa BIBLIOTECA trovata in TIBET contenente 84.000 manoscritti arrotolati (la forma che avevano i libri allora). Era nascosta dietro a un muro lungo 60 metri e alto 10. Secondo gli studiosi queste opere sarebbero state nascoste per oltre 100 anni e costituirebbero un’incredibile testimonianza del sapere tibetano dell’epoca. La maggior parte sono scritti buddhisti, ma vi si trovano anche opere di letteratura, di storia, di filosofia, di astronomia, di matematica o di arte. Attualmente sono oggetto di studio da parte dell’Accademia Tibetana di Scienze Sociali. Il monastero di Sakya, situato nella Regione Autonoma del Tibet, fu fondato nel 1073 da Khön Könchog Gyalpo, membro della nobile e potente famiglia Khön. Nella biblioteca di Sakya sono conservati numerosi volumi scritti in lettere dorate; le pagine sono lunghe sei piedi per diciotto pollici di larghezza. Nel margine di ogni pagina si trovano delle miniature, e i primi quattro volumi sono illustrati con immagini dei mille Buddha. Tra i tesori di questa biblioteca si trovano anche 21 preziosissimi sutra manoscritti su foglie di colocasia, decorati con disegni in quattro colori.