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12 Maggio 2025

27 settembre 1943 (79 anni fa)

Iniziano le Quattro giornate di Napoli: Esasperata dalle violenze e dalle miserie prodotte dall’occupazione nazista, la popolazione napoletana si sollevò in un grande atto di ribellione che interessò tutte le zone cruciali della città.

Tra le drammatiche fasi di rastrellamento, deportazione e fucilazione di prigionieri, un episodio aveva toccato profondamente l’animo della gente: l’esecuzione di un giovane marinaio sulle scale della sede centrale dell’Università Federico II, cui i cittadini erano stati costretti ad assistere con la forza. La mattina del 27 si aprì con una serie di rastrellamenti delle truppe tedesche, ai quali un gruppo di persone armate rispose con l’uccisione di un maresciallo tedesco, nel quartiere Vomero. La protesta dilagò velocemente coinvolgendo militari e civili, inclusi i cosiddetti scugnizzi (i ragazzi dei vicoli partenopei), ricordati in un monumento collocato in piazza della Repubblica (sulla Riviera di Chiaia). Il 1° ottobre la città fu consegnata liberata alle truppe alleate. L’episodio, premiato con la medaglia d’oro al valor militare, diede a Napoli il primato dell’insurrezione all’occupazione nazista tra le principali città europee. Diversi i film che hanno trattato questa fondamentale pagina di storia, su tutti va segnalato quello del regista Nanni Loy che fu candidato all’Oscar come “miglior film straniero”

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