E’ ufficiale, escluso il canone Rai dalla bolletta della luce: cosa cambia
Dal web www.jedanews.com
Quelle che fino a pochi mesi fa sembravano essere solo delle indiscrezioni ora hanno trovato una conferma ufficiale. Il Canone Rai, una delle imposte più odiate dagli italiani sta per essere escluso dalla bolletta della luce. Ciò è frutto di un accordo tra il governo Draghi e l’Unione Europea. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta e cosa cambierà in futuro.
Nei mesi scorsi l’UE aveva definito pubblicamente questa imposta un onere improprio inserito nella bolletta. Tale definizione è scaturita dal fatto che la tassa in questione non ha nulla a che vedere con la fornitura in essere, quindi con l’energia elettrica.
L’Unione Europea quindi aveva avanzato una richiesta al governo italiano di rimozione del canone in bolletta. Ricordiamo che fu inserito dal governo Renzi nella Legge di stabilità del 2015, e fu ridotto a 90 euro l’anno in rate da 90 euro al mese per 10 mesi (18 euro a bimestre in bolletta). L’inserimento in bolletta aveva il fine al fine di aumentare il gettito dell’imposta. Nel 2016 infatti, a solo un anno dall’introduzione del provvedimento, l’evasione del canone RAI era in effetti scesa ai minimi storici. E lo è tutt’ora.
Ma ora le cose devono tornare come prima, e a chiederlo è stata la UE. Attenzione, la tassa non verrà eliminata ma pagata esternamente alla bolletta con un altro metodo. L’ipotesi più plausibile sarebbe quella del ritorno al vecchio bollettino. La modalità di pagamento era costituita da un tradizionale bollettino postale prestampato, che veniva inviato dall’Agenzia delle Entrate a fine anno. Dopo averlo ricevuto, si aveva tempo fino al 31 gennaio per effettuare il saldo. Il canone rai si pagherà per l’ultima volta in bolletta per l’anno 2022, dal 2023 invece se ne occuperà l’Agenzia delle Entrate, molto probabilmente utilizzando il vecchio metodo di pagamento appena citato. In questo modo dovrebbe essere più facile richiedere l’esenzione per coloro che ne avrebbero diritto, visto che l’onere non sarà più legato all’utenza elettrica. Ma allo stesso tempo potrebbe risalire in modo esponenziale l’evasione di tale imposta. Vedremo se in futuro il governo metterà in campo misure atte a contrastare tale fenomeno.