Elezioni,138 Comuni salernitani premiano il centrodestra: nell’Agro e nel Cilento boom di consensi
Dal web: cilentotime.it
La provincia di Salerno ha premiato, in stragrande maggioranza, il centrodestra in occasione delle ultime elezioni politiche. A conti fatti, sia all’uninominale per la Camera che per il Senato, la coalizione di centrodestra – come riporta il sito web lacittadisalerno.it – si è imposta in ben 138 Comuni sui 158 che compongono la provincia: agli altri – in particolare al Pd e al centrosinistra – sono rimaste soltanto le briciole.
L’area Nord del territorio ha premiato i candidati dell’area ora destinata a governare il Paese. Per quanto riguarda il Senato, infatti, la cartina dell’Agro è tutta azzurra vista anche la presenza di un candidato forte del territorio come Antonio Iannone. E la storia cambia di poco alla Camera: il Pd, infatti, si impone soltanto a Roccapiemonte e Castel San Giorgio vista anche la presenza nell’uninominale della prima cittadina sangiorgese, Paola Lanzara. Altrove, invece, fanno effetto le candidature locali di Edmondo Cirielli e Imma Vietri. Cava azzurra, la Costiera si “divide”. Nel centro metelliano, nonostante la presenza nelle liste del vicesindaco Nunzio Senatore, il Pd abbassa la testa, finendo addirittura al terzo posto, dietro ai 5 Stelle, al Senato. Il trionfo del centrodestra, però, non è totale in Costiera Amalfitana dove il centrosinistra riesce a conquistare più preferenze – sia al Senato che alla Camera – a Conca dei Marini, Minori e Cetara. Pd, feudi Salerno e Irno. Ma Baronissi è un caso. I “democrat” tengono nel capoluogo dove i candidati si impongono con un minimo margine sugli avversari, e in alcuni centri della Valle dell’Irno come Fisciano. Singolare, invece, il caso di Baronissi: l’effetto della candidatura a Palazzo Madama del sindaco Gianfranco Valiante consente al centrosinistra di ottenere il maggior numero di preferenze al Senato, diverso il discorso per la Camera dove è Pino Bicchielli a raccogliere più voti. Piana e Picentini spingono il centrodestra. Il tracollo maggiore dell’area dem è nella Piana del Sele e nei Picentini dove si impongono ovunque i candidati del centrodestra con la sola eccezione di Acerno. I dati in particolare dei centri più grandi come Battipaglia e Pontecagnano superano il 50% delle preferenze con i rappresentanti del centrosinistra superati – di netto – anche da quelli del Movimento 5 Stelle che, in zona, contavano sulla candidatura forte di Anna Bilotti. Cilento, niente effetto Vassallo. Anche da Agropoli a Sapri, passando per i centri dell’area interna e del Vallo di Diano, il colore predominante della cartina del Salernitano è azzurro. Nei Comuni più grandi dell’area a Sud del Salernitano è netta l’affermazione del centrodestra con il candidato della Lega Attilio Pierro. Dunque, le candidature “pesanti” come quelle di Dario Vassallo per i 5 Stelle e Luca Cascone per i democratici a che non hanno potuto far altro che lottare per la seconda posizione e accontentarsi di qualche vittoria singola. Il centrosinistra, infatti, si è imposto sia al Senato che alla Camera a Pertosa, Bellosguardo, Sacco, Monte San Giacomo, Monteforte Cilento, Perito, Ceraso e Laurito (vittoria del candidato a Palazzo Madama anche a Santomenna e Gioi, mentre l’esponente dem per Montecitorio ha preso più voti a Salvitelle, Sant’Arsenio e Valle dell’Angelo). Notevole, poi, l’affermazione del Movimento 5 Stelle a Vallo della Lucania dove la presenza nelle liste del senatore uscente (e riconfermato nella notte) Franco Castiello ha sbaragliato la concorrenza nella corsa al Senato. E poi c’è il Comune “più grillino” dell’intera provincia di Salerno: si tratta di Laviano, centro al confine con l’Avellinese e la Lucania, dove il Movimento 5 Stelle ha conquistato più voti sia al Senato che alla Camera.