Strage nazista di Marzabotto
29 settembre 1944 (78 anni fa)
Strage nazista di Marzabotto: Le operazioni di rastrellamento delle truppe tedesche costrinsero la gente di Casaglia di Monte Sole a cercare rifugio nella chiesa di Santa Maria Assunta, dove iniziarono a pregare. Ma la furia assassina dei nazisti non si fermò nemmeno di fronte a un luogo di preghiera: qui furono trucidati il parroco e un’anziana disabile; tutti gli altri, riuniti nel cimitero, furono finiti da una raffica di mitragliatrice posta all’ingresso per impedire qualsiasi tentativo di fuga. È solo uno, forse il più truce, degli eventi ricordati come strage di Marzabotto, che dal 29 settembre al 5 ottobre colpirono le popolazioni delle colline di Monte Sole. Circa 800 le vittime, tutte civili, di quello che è considerato uno dei più efferati crimini di guerra commessi dai nazisti in Europa.
La notizia dell’eccidio, negata inizialmente dalle autorità fasciste e dalla stampa locale, si diffuse tra l’opinione pubblica dopo la Liberazione. L’ultima sentenza sulla strage è stata pronunciata il 13 gennaio 2007 dal Tribunale Militare della Spezia, che ha condannato all’ergastolo dieci ufficiali tedeschi, tutti in contumacia.
I luoghi teatro della barbarie nazista fanno oggi parte del Parco Storico di Monte Sole, istituito nel 1989 con fini di salvaguardia dell’ambiente circostante e di promozione dei valori della pace.