Music For Pope, un’idea spavalda diventata realtà
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Il pontefice, che riceverà la grande comunità che afferisce alla Bimed il 26 ottobre 2022, saprà ricompensare con un forte abbraccio pastorale ognuno dei protagonisti di un’impresa unica nel suo genere.
Seicento giovani musicista sono arrivati a Paestum per riunirsi agli altri compagni con gli stessi sogni nel cassetto ed un unico “strumento” per registrare il “concertone” della pace in onore di Papa Francesco
Music For Pope si concluderà, formalmente, il 26 ottobre 2022 quando la comunità Bimed (Biennale della Arti e della Scienze del Mediterraneo) sarà accolta in udienza in Vaticano da Papa Francesco. In quell’occasione, i 600 giovani musicisti dei licei musicali che si sono uniti in un’unica orchestra davanti al Tempio di Nettuno nell’area archeologica di Paestum ed hanno suonato in onore di Francesco, gli consegneranno la produzione di quello che è accaduto nei tre giorni che li ha visti impegnati nelle prove e nelle registrazioni del concerto.
L’incontro, però, sarà solo il punto di partenza dello sviluppo di un’idea “magistrale” che, testardamente, Andrea Iovino ha voluto realizzare a “tutti i costi” …
“Non ci credeva nessuno!” tuona Iovino ogni volta che prende la parola di fronte alla platea di studenti e docenti giunti a Paestum da 16 licei musicali provenienti da diverse regioni italiane. E, forse, chi dubita della riuscita dell’evento non ha tutti i torti visti gli infiniti problemi logistici, burocratici e didattici da superare per arrivare alla registrazione del “concertone” che vede coinvolti tutti i protagonisti che fanno impressione a vederli sciamare sulla spianata verde situata sul lato nord del maestoso tempio di Nettuno che con le sue imponenti colonne a fare da sfondo all’esibizione.
IL GIORNO DELL’ARRIVO
I licei musicali provenienti da altre regioni italiane: “Giuditta Pasta” di Como, “A. Casardi” di Barletta, Cris Cappel college di Anzio, “Lagrangia” di Vercelli, “Nicolò Tommaseo di Torino, “Luigi Garofalo” di Capua, “F. Angeloni” di Terni, “Anton Giulio Bragaglia” di Frosinone, “Don Lorenzo Milani” di Acquaviva della Fonti e; a questi si affiancano i Licei Musicali della Campania: “Alfonso Gatto” di Agropoli, “A. Galizia” di Nocera Inferiore, “Parmenide” di Vallo della Lucania, “Galvani Opramolla” di Angri, “Carlo Pisacane” di Sapri, “Cafaro Giustiniani” di Cerreto Sannita e “Agostino Nifo” di Sessa Arunca.
Sono queste le scuole che compongono la squadra che scenderà in campo per il concerto “Music For Pope”.
Il “miracolo” di riuscire a predisporre una scaletta di brani come hanno fatto i professori confrontandosi a distanza; coordinare la preparazione che si è svolta nelle singole istituzioni scolastiche con direttori d’orchestra che ben conoscevano, programmare il viaggio dalla propria sede a Paestum per riunirsi agli altri compagni per intraprendere un “viaggio” non solo fisico; infine, arrivare a Paestum, sistemarsi negli hotel e fare i “conti” con la realtà, bellissima, di decine e decine di giovani coetanei con gli stessi sogni nel cassetto ed un unico “strumento” per realizzarlo … non si tratta solo di fare musica. C’è ben altro!
Mangiare nella stessa sala, affacciarsi sullo stesso mare, rilassarsi nelle stesse piscine, stendersi al sole ancora vigoroso, rispondere alle stesse domande … sedersi nell’anfiteatro che subito si è trasformato in luogo di confronto canoro … sono stati primi passi degli uni che vanno incontro agli altri …
IL GIORNO DELLE PROVE
Scendere dal bus nell’area antistante l’ingresso nel parco archeologico è stato come entrare nella dimensione comune a tutti gli altri. Incolonnarsi per ricevere il badge ed entrare nella storia, che si percepisce quando ci si trova nel parco archeologico di Paestum con l’imponenza dei tre templi, è stato altrettanto emozionante. Andare ad occupare il posto assegnato nello spazio riservato ad ognuno di loro in base allo strumento o alla voce, ha reso compiuta la fase di assestamento del sé nello spazio che ospiterà l’evento.
Man mano che i posti a sedere dell’immenso “Golfo mistico” (traduzione in italiano dal tedesco “mystischer Abgrund” – abisso mistico- nome con cui Richard Wagner lo identificò) si riempiono di volti e da strumenti che escono dalle custodie e cominciano ad emettere “lamentevoli voci di riscaldamento”, l’aria è già piena di gioiosa di umanità.
Allo stesso tempo, la macchina organizzativa deve fare i conti con i problemi legati ai microfoni e i direttori d’orchestra, assecondati dai loro colleghi insegnanti, continuano a confrontarsi per raccontarsi come è stata intensa l’apertura dell’anno scolastico proprio a causa di dove preparare Music for Pope.
Andrea Iovino è il primo a salire sul podio dei direttori per dare la scossa emotiva a tutti, ma è evidente che la sua scommessa è vinta ed ora passa ad incassare la “vincita” prima di tutto con sé stesso.
Intanto, la postazione di Stile TV, con Fabiana Hetman e Marta Cinnadaio, è già operativa per raccogliere immagini e parole da molti dei protagonisti: allievi, docenti, genitori, organizzatori … e riprendere le prove sia sotto l’aspetto video che audio.
Provare al mattino, per le esecuzioni di e riprovare al pomeriggio dopo una pausa pranzo di un’ora per consumare il pranzo al sacco.
La giornata del 21 settembre finisce alla 19:00 per docenti e concertisti che si alzano dalle sedie solo quando hanno completato le prove dei brani in programma: Inno di Mameli, Inno Alla Gioia, Va Pensiero, Spiritual Rhapsody, Rugantino, Quando I Santi… (con coreografia), Music For The Royal Fireworks OVERTURE + REJOUISSANCE (con coreografia), Morricone’s Medley, Cavalleria Rusticana e Formula Uno.
È stoico l’atteggiamento dei 600 ragazzi … viene da parafrasare il celebre motto “Erano seicento, erano giovani, forti e amanti della musica, e sono più vivi che mai!” I seicento resistono con dedizione non comune alla giornata di ripetute prove per potersi presentare pronti alla registrazione prevista per la mattina del terzo giorno.
Anche Docenti e direttori non si risparmiano dando un esempio eclatante di come la scuola possa essere vissuta in prima persona senza dover scaricare responsabilità e “funzioni” sottraendosi al dovere di essere esempio prima di tutto!
IL GIORNO DELLA REGISTRAZIONE
L’arrivo nell’area archeologica è ordinato, composto, quasi silenzioso … ognuno con il suo strumento prende posto nel “golfo mistico” e si pone in attesa di tutti gli altri protagonisti …di fronte ad un pubblico esiguo. Sì è proprio così! Infatti, accade raramente che il numero dei protagonisti di uno spettacolo superi in modo così esorbitante quello degli spettatori e delle maestranze messi insiemi: il rapporto è di 10 a 1 in favore degli orchestrali.
Tutti i seicento protagonisti indossano la maglia d’ordinanza con su scritto “Music for Pope”; professori, maestri e direttori sono perfettamente allineati e pronti per dare il solo indispensabile contributo alla riuscita del concerto; gli addetti alle registrazioni audio e video controllano ogni microfono e provano ogni telecamera dedicata alla registrazione dell’evento; arrivano anche Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e Tiziana D’Angelo, direttrice del parco archeologico di Paestum; a portare il saluto e ad incoraggiare i giovani musicisti già pronti ad esibirsi.
Quando Alfonso Corazzi, che ha magistralmente coordinato le registrazioni nei due giorni, dà l’ok, il primo maestro d’orchestra già pronto sul podio, inforca la bacchetta e batte il primo tempo del concerto dirigendo l’Inno d’Italia. A seguire tocca a tutti gli altri brani provati il giorno precedente …
Lo staff di Stile TV fa la sua parte senza sbavature: due telecamere fisse e una dedicata alle riprese tra le fila dei concertisti e davanti al coro schierato sul palco situato tra l’orchestra e il maestoso tempio di Nettuno a fare da sfondo.
Un incontenibile Iovino e la soddisfazione che pervade come un “brivido” tutti i giovani e i docenti protagonisti del concerto è palpabile: c’è la consapevolezza di aver compiuto un vero e proprio “miracolo” organizzativo e culturale.
Certamente, papa Francesco, che riceverà la grande comunità che afferisce alla Bimed il 26 ottobre 2022, saprà ricompensare con un forte abbraccio pastorale ognuno dei protagonisti di un’impresa unica nel suo genere.
Andrea Iovino, presidente della Bimed, ha annunciato che l’evento avrò un futuro … già il progetto che potrebbe essere ripetuto in altri siti prestigiosi a cominciare dal 2023.