L’uomo ucciso a Soccavo era stato condannato a 8 anni per molestie su due bimbi
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La vittima, Sergio Carparelli, ucciso con 7 colpi di pistola alla schiena e al petto. Indagano i carabinieri: non si esclude ipotesi vendetta
Omicidio nella notte di giovedì scorso, 29 settembre, a Soccavo dove è stato ucciso Sergio Carparelli: era già stato condannato per molestie su due bimbi. I carabinieri del nucleo operativo di Bagnoli sono intervenuti in via Marco Aurelio, quartiere Soccavo, periferia occidentale di Napoli dove hanno rinvenuto il corpo senza vita. La vittima è morta a seguito di 7 colpi di pistola alla schiena e al petto. Indagano i carabinieri: non si esclude ipotesi vendetta.
Omicidio a Soccavo: Sergio era condannato per molestie su bimbi
Sul posto rilievi dei Carabinieri del nucleo investigativo di Napoli. Indagini in corso per chiarire la natura dell’agguato ovvero se inscrivere il fatto criminale alla lotta tra clan di camorra nell’area. Da tempo ormai la tensione criminale nel quadrante occidentale è alta soprattutto per il controllo del traffico di sostanze stupefacenti.
L’ipotesi vendetta
Nuovo retroscena: il 53enne ucciso a colpi di pistola nella notte di giovedì era stato condannato il 12 settembre scorso a 8 anni di reclusione per violenza sessuale ai danni di due bambini. Al momento non è stato fermato o arrestato nessuno per l’omicidio. Ma si muove l’ipotesi di una possibile vendetta.
Secondo le prime ricostruzioni, i due minori vittime di abusi, un maschietto e una femminuccia, sarebbero figli di un elemento di spicco della criminalità organizzata della zona. Per questo gli inquirenti non escludono tra i moventi dell’omicidio anche quello di una possibile ritorsione. Possibile che le telecamere di videosorveglianza saranno visionate per identificare i responsabili di quanto avvenuto.