21 Novembre 2024

Per non dimenticare – 4 settembre 1930 – 30 ottobre 1944: “Morire a 14 anni …”

0

di Francesco Sampogna

František (Franta) Bass nacque a Brno in Cecoslovacchia nel 1930. A undici anni fu deportato nel Campo di concentramento di Theresienstadt (Terezín), con il convoglio n. 149, il 12 febbraio 1941.

I bambini di Terezín erano quasi 15.000 minori ebrei (inclusi adolescenti), che tra il 1941 e il 1945, vissero nel Campo di concentramento di Theresienstadt (Terezín). Nonostante la fame, le malattie e le molte privazioni, sotto la guida di alcuni pedagogisti prigionieri con loro nel campo hanno lasciato tracce sorprendenti della loro creatività e voglia di vivere: disegni, racconti, poesie, musica, prima di essere quasi tutti deportati a gruppi nei ghetti della Polonia e quindi direttamente nei campi di sterminio di Treblinka e Auschwitz. L’United States Holocaust Memorial Museum calcola che il «90 per cento di quei bambini morirono nei campi di sterminio»

Le condizioni nella città-ghetto erano orrende per il sovraffollamento, le malattie, la scarsezza di cibo, e soprattutto l’incubo costante delle deportazioni “a est”, da cui non vi era ritorno. Le autorità di autogoverno ebraico e un gruppo di valenti educatori prigionieri nel campo cercarono di fare il possibile per i tantissimi bambini presenti. Ai bambini di Terezín era impedito di andare a scuola ma per loro si organizzarono corsi di cultura, letteratura e musica. A Terezín, Bass collaborò con il settimanale Vedem fondato e diretto dal coetaneo Petr Ginz. Assieme a Hanuš Hachenburg, Bass si segnalò per la sua vena poetica. Tra le sue poesie più note sono Sono un Ebreo e Il giardino. Alla fine anche František Bass venne deportato, come la maggior parte dei suoi coetanei, ad Auschwitz, con il convoglio n.76, l’ultimo a giungere da Terezin al campo di sterminio. All’arrivo morì ucciso nelle camere a gas il 28 ottobre 1944, come già era avvenuto a Hanuš Hachenburg e Petr Ginz.

Circa 700 pagine del settimanale Vedem sono sopravvissute e con esse molte delle poesie di Bass, oggi esposte nelle collezioni del Museo Ebraico di Praga.

Le poesie di Brass sono oggetto di studio e pubblicati in volumi e antologie in lingua ceca o al livello internazionale in traduzione.

Vedem è il giornale clandestino che i bambini e i ragazzi ebrei rinchiusi nel ghetto di Terezín, a circa sessanta chilometri da Praga, hanno scritto e pubblicato ogni settimana a partire dal 18 dicembre 1942 fino all’agosto 1944, quando furono deportati.

Bass aveva da poco compiuti i 14 anni.

“Morire a 14 anni …” Non ti dimenticheremo MAI

Di seguito, la sua poesia “Il Giardino”

IL GIARDINO
È piccolo il giardino
profumato di rose,
è stretto il sentiero
dove corre il bambino.
Un bambino grazioso
come un bocciolo che si apre:
quando il bocciolo si aprirà
il bambino non ci sarà.

Franta (František Bass)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *