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12 Aprile 2025

di Francesco Sampogna

Accade all’Ospedale di Vallo della Lucania, dove, il malcapitato 81enne, originario di Capaccio Paestum, il 1° novembre, a seguito di una caduta con trauma facciale e frattura del setto nasale e al piede, viene indirizzato dopo le prime cure avute a Agropoli.

Il fatto: dopo le prime medicazioni presso l’ospedale di Agropoli è stato indirizzato al nosocomio di Vallo della Lucania, in quanto impossibilitati a fornirgli l’assistenza necessaria, giunto al Pronto Soccorso di Vallo ha ricevuto le cure necessarie oltre che le consulenze tecniche del caso. «Il personale è stato molto scrupoloso, gli hanno fatto le radiografie e tutti i necessari esami», racconta un familiare.

Terminati i controlli il personale invita il paziente a tornare il giorno seguente per sottoporsi ad una consulenza otorinolaringoiatra, senza però indicare l’orario. L’indomani mattina l’anziano 81enne viene riaccompagnato al San Luca di Vallo, ed ecco la brutta sorpresa. Giunto in Ospedale all’anziano viene comunicato che il medico che dovrebbe visitarlo è in sala operatoria il malcapitato resta quindi fermo al pronto soccorso, in condizioni non certo ottimali e aggravate dall’età, in attesa della visita.

«L’infermiere di turno ci ha mandati in direzione per denunciare questa situazione», dice un familiare.

Dalle 9,00 del mattino, orario di arrivo al pronto soccorso, soltanto alle 14,00 il povero paziente, anziano, ha avuto la possibilità di essere visitato.

«Abbiamo trascorso 5 ore per una consulenza con un otorino. Potevano darci un orario per la visita, così avrebbero evitato di farci attendere per ore», raccontano. Ma oltre alla forte delusione per il disservizio, e la totale mancanza di rispetto per chi soffre, in questo caso una persona anziana.

Anche la delusione per il servizio offerto dall’ospedale di Agropoli: «credevavamo potessero fare di più. Va bene mandare il paziente a Vallo della Lucania per una consulenza cardiologica, ma almeno una radiografia potevano farla».

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