Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

10 Aprile 2025

Il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco è intervenuto alla 98ª Giornata Mondiale del Risparmio, dedicata a “Il valore del Risparmio nell’era dell’incertezza”

0

di Pietro Cusati

Si è svolta a Roma la 98° edizione della Giornata Mondiale del Risparmio 2022,avente ad oggetto : “Il valore del risparmio nell’era dell’incertezza”, organizzata dall’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa (ACRI). L’inflazione non deve far ripetere gli errori di quaranta anni fa, quando al persistere dell’inflazione dovuto alla vana rincorsa tra prezzi e salari si associarono molti anni di disavanzi eccessivi, con la conseguenza ultima della crisi finanziaria e valutaria di cui ricorre in questi mesi il trentennale”. La congiuntura economica e la politica monetaria ,negli ultimi mesi l’incertezza che caratterizza il quadro economico e finanziario internazionale è notevolmente aumentata. L’attività economica globale risente pesantemente delle conseguenze dell’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia.L’Acri, l’associazione delle Fondazioni e Casse di Risparmio,ha celebrato a Roma all’Auditorium della Tecnica, in un “clima di incertezza”, come ha sottolineato nel suo messaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Del ruolo fondamentale del Pnrr ha parlato nel suo intervento il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: “Queste ingenti risorse permetteranno di promuovere la transizione ecologica e digitale, rilanciare la crescita e rilanciare l’inclusione sociale, territoriale, generazionale e di genere”, ricordando però che “se il dispositivo per la ripresa e resilienza è la prima prova della consapevolezza europea di una reazione urgente davanti ai danni economici della pandemia, non si deve dimenticare che è in corso un ampio dibattito sul Patto di stabilità e crescita.Sarà adottata una proposta della Commissione Ue sulla revisione delle regole di bilancio”.Per il Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti il nuovo governo è orientato a confermare i propri impegni nei prossimi anni, per ridurre il deficit della Pa e il rapporto debito/Pil. Ma è anche convinto dell’urgenza di proteggere le famiglie, soprattutto le più deboli, dal rialzo della bolletta e dell’aumento del carrello della spesa, di difendere la competitività delle nostre imprese. Secondo il presidente di Acri Francesco Profumo, l’ascensore sociale funziona solo in discesa. Il 42% di persone povere ha visto peggiorare la propria situazione rispetto a quella dei genitori. Gli italiani sembrano sfiduciati e non essere più in grado di rialzarsi. Sembra erosa la speranza”. E chi ha la disponibilità economica si guarda bene in questo momento così critico dall’investire i propri risparmi per far ripartire il Paese, e preferisce lasciarli sul conto corrente. La legge di Bilancio deve essere anche occasione per meglio tutelare il risparmio ha ribadito il presidente dell’Abi Antonio Patuelli ,oltre che per limitare il debito pubblico che non deve crescere all’infinito, anche per non compromettere i complessi equilibri finanziari e gli stessi risparmi degli italiani”. Visco ha ricordato che “in seguito alla necessaria normalizzazione delle condizioni monetarie, il costo per il servizio del debito è destinato a salire. Ciò rende ancora più importante delineare un percorso realistico per proseguire la fase di graduale rientro dagli alti livelli del debito pubblico in rapporto al Pil avviato negli ultimi due anni”. “Sarebbe un segnale decisivo di credibilità per i mercati ,ha sottolineato il governatore Ignazio Visco, che si tradurrebbe in premi per il rischio sovrano più bassi, contenendo l’onere di interessi e riducendo lo sforzo necessario per raggiungere gli obiettivi di bilancio”.Senza che questo però impedisca al governo di intervenire a favore di famiglie e imprese per sostenere i costi dell’energia, anche se “i margini per l’erogazione di aiuti a famiglie e imprese saranno verosimilmente molto più limitati che negli ultimi due anni”, ma “possono essere ampliati con la riduzione di altre spese”. Visco auspica pertanto “interventi temporanei e mirati, destinati ai nuclei e ai comparti produttivi in maggiore difficoltà”, che “potranno contribuire a contenere la riduzione dei redditi reali e, per tale via, le pressioni sull’inflazione connesse con le richieste salariali senza compromettere l’equilibrio dei conti pubblici”. Inoltre Visco ha affermato che “il rialzo dei tassi ufficiali dovrà proseguire per attenuare il rischio che il persistere di un’elevata inflazione causata dal susseguirsi di shock di offerta si trasli sulle aspettative di famiglie e imprese, alimentando la dinamica dei prezzi e determinando aumenti più forti delle retribuzioni”. Tuttavia il ritmo di incremento dei tassi “non possono essere predeterminati sulla base di proiezioni o scenari precostituiti” e dovranno essere graduali, “valutando con attenzione l’adeguatezza dell’orientamento monetario sulla base delle evidenze che si renderanno via via disponibili”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *