Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

6 Aprile 2025

8 novembre 1934 (88 anni fa)

Pirandello riceve il Nobel: «Per il suo coraggio e l’ingegnosa ripresentazione dell’arte drammatica e teatrale» con questa motivazione, nel 1934, venne assegnato a Luigi Pirandello il Nobel per la Letteratura. Dopo Giosuè Carducci e Grazia Deledda, fu il terzo italiano a ottenere il prestigioso riconoscimento.
Si coronò così una vita di filosofo, scrittore e drammaturgo spesa a scandagliare l’io più profondo e la vita in tutte le sue molteplici forme. Una riflessione che partì dalla sua Girgenti (nome dialettale di Agrigento) teatro privilegiato, insieme alla Sicilia intera, del male di vivere dei tanti personaggi raccontati nelle Novelle. Accusato ingiustamente di essere troppo “intellettualistico”, in realtà la critica lo ha sempre ricordato tra i più popolari della letteratura italiana, per la sua abilità di osservare la gente comune nel vano tentativo di ingabbiare in forme fisse il flusso continuo della vita, finendo per indossare una maschera di sopravvivenza. Lo si evince nella ricca prosa come nei romanzi, da L’esclusa a Uno, nessuno e centomila, passando per il capolavoro immortale de Il fu Mattia Pascal. Le punte più alte di questo racconto della realtà, secondo il parere unanime degli studiosi, vengono toccate con il teatro che ha la sua espressione più sublime nel dramma Sei personaggi in cerca d’autore, vero manifesto della poetica pirandelliana. Annoverato tra i più grandi drammaturghi del XX secolo, il suo teatro fece scuola nelle generazioni successive, trovando in Eduardo de Filippo (con il quale nacque un breve sodalizio maturato nella commedia L’abito nuovo) un erede tra i più meritevoli.
In occasione del centenario della sua nascita, il Comune di Agrigento gli dedicò la piazza principale, dove tra gli altri affaccia il teatro che porta anch’esso il suo nome.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *