Maxioperazione contro streaming illegale: un salernitano tra i capi
di Francesco Sampogna
La Polizia di Stato, con operazione denominata “Gotha” ha smantellato una rete di streaming illegale dal valore di oltre 10 milioni di euro. Nell’inchiesta sono 70 gli indagati, capi d’accusa sono a vario titolo associazione a delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, riciclaggio, trasferimento fraudolento di beni, sostituzione di persona, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, accesso abusivo ad un sistema informatico, truffa, ricettazione, spaccio di sostanza stupefacente, omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio. Un salernitano tra i capi. L’associazione smantellata dagli agenti della Polizia Postale, organizzata in modo gerarchico capi, vice, master, admin, tecnici e reselle, con basi primarie a Catania, Roma, Napoli, Salerno, Trapani ma anche all’estero, in Inghilterra, Germania e Tunisia. Le indagini hanno permesso di capire il funzionamento dell’associazione criminale, che permetteva a oltre 900mila persone di sfruttare le piattaforme streaming illegalmente. Dunque senza pagare l’abbonamento.