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9 Aprile 2025

TEGGIANO (SA): CORSO DI FORMAZIONE PER GIORNALISTI “DIRITTO DI CRONACA: DOVERI E RESPONSABILITÀ”

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Di Michele D’Alessio

Giovedi 15 dicembre, con inizio alle ore 16,00, nel Complesso monumentale della Santissima Pietà di Teggiano, con una folta partecipazione di giornalisti, non solo del Vallo di Diano e Cilento hanno aderito al corso di deontologia organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, in cooperazione con l’Associazione Giornalisti del Vallo di Diano. La materia del corso è stata il “Diritto di cronaca: doveri e responsabilità”  a cui sono intervenuti il presidente dell’Ordine Ottavio Lucarelli, il giornalista Eduardo Scotti, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro-Sala Consilina Sebastiano Tanzola, l’avvocato Antonio De Paola,  il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, il sindaco di Teggiano Michele Di Candia e il presidente dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano Rocco Colombo come moderatore e coordinatore dell’evento. Durante le quattro ore di corso e dagli interventi dei relatori avvocati (Tanzola e De Paola) tanti spunti sul tema del diritto di cronaca e di critica in connessione con i doveri dei giornalisti, (in particolare la cronaca giudiziaria). E’ opportuno che i giornalisti riflettano sulle sentenze dei giudici e sulle loro scelte. L’obiettività assoluta non esiste, ma è un traguardo cui tendere. I cronisti sono stati definiti da Umberto Eco storici del presente o dell’istante: conoscere gli strumenti giuridici può essere d’ausilio in un lavoro delicatissimo al servizio dei padroni dei giornali, i lettori. Un’obiettività bassa è a portata di mano: è quella che presuppone da parte dei giornalisti ascoltare sui fatti almeno due campane diverse, contattare eventuali testimoni, portare alla luce documenti più o meno nascosti o segreti, pubblicare tutte le versioni esistenti sui fatti medesimi.

Rispettando sempre la dignità dei protagonisti delle vicende e ricercando “…la necessaria correlazione tra quanto narrato e quanto accaduto nella realtàrisultando inammissibile il valore sostituivo della verosimiglianza”, come ha dichiarato e sintetizzato  il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese. Dietro le notizie, quindi, c’è un professionista impegnato nella raccolta e nella elaborazione delle stesse secondo regole deontologiche precise. La deontologia, quindi, è il cuore dell’agire del professionista, che opera nei mass media. Molto forte è pieno di tanta verità l’intervento del noto giornalista Eduardo Scotti, ex firma del quotidiano “ e “la Repubblica”, che ha voluto sottolineato che spesso la deontologia giornalistica viene meno, per questione economiche e di vendita di giornali e poi ha aggiunto che il nostro paese occupa attualmente la 58esima posizione, in una classifica annuale che valuta lo stato del giornalismo e il suo grado di libertà in 180 paesi del mondo, perdendo 17 posti rispetto al 2021 e al 2020 (quando invece era stabile alla 41esima posizione). L’Italia è stata superata anche da Gambia e Suriname. A conclusione del corso l’intervento del presidente dell’Ordine campano, Ottavio Lucarelli, dopo aver messo in chiarezza che “…i giovani giornalisti hanno voglia di raccontare, soprattutto con le nuove forme di giornalismo e canali d’informazione”, ha comunicato che a febbraio del 2023 saranno rifatte le elezioni anticipate per il Consiglio dell’Ordine della Campania, annullate con un ricorso pochi mesi fa, e questa volta può votare anche chi non ha presentato la Pec, in forma online.

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