Panettoni al sapore di Calabria
Rubrica: “Meridione: terra di eroi o sognatori …” a cura di Francesco Sampogna
La Calabria, non è solo terra di bergamotto, liquirizia o ‘nduja, ed altre squisite prelibatezze enogastronomiche, ma anche ricerca ed innovazione. Ora vi raccontiamo la storia di Marco Macrì e del suo ndujattone. La storia della pasticceria di Marco Macrì è una storia di resistenza e di rottura totale degli stereotipi: la sua storia nasce da Caulonia, nella Locride ed ha deciso di investire su un prodotto complesso come il panettone.
Una produzione di ‘nduja fatta apposta per questo prodotto, la tradizione che diventa innovazione e la voglia di sperimentare facendo diventare un prodotto meneghino un racconto della Calabria, diversa ad ogni morso. un prodotto di una tradizione totalmente diversa, mischiando dolce e salato, sacro e profano, i lievitati con la ‘nduja.
Nasce così lo ‘ndujattone, il primo panettone alla ‘nduja, che lo ha reso celebre: “Dietro questo lievitato – spiega Macrì – c’è tantissimo lavoro, ho deciso di investire su me stesso e su quello che usciva dal mio laboratorio. Abbiamo sperimentato e perfezionato sempre più la ricetta e gli ingredienti, arrivando addirittura alla produzione di una ‘nduja fatta apposta per il nostro panettone. Quella dello ‘ndujattone è una sfida, che vuole arrivare all’obiettivo di destagionalizzare il panettone che adesso vive due mesi l’anno”. Lo ‘ndujattone, che adesso partendo dalla Calabria viene spedito e richiesto in tutto il mondo Non solo ‘nduja, però: Marco ha capito che la sua arma vincente sarebbe stato proprio unire le ricchezze della Calabria alla tradizione milanese. Ed ecco che l’estro del Macrì in collaborazione con NatureMed e la liquirizia bio, crea il panettone Vortice Nero, per non dire quello al bergamotto di Brancaleone o agli agrumi della sua Caulonia. E non in ultimo il panettone al cioccolato bianco e zafferano calabrese.
“La mia è una sfida, far capire che i nostri prodotti possono avere una vita tutto l’anno – conclude Marco Macrì – perché diciamoci la verità, il panettone è buono tutto l’anno”.