21 Novembre 2024

Riceviamo e Pubblichiamo
Nel consiglio comunale di ieri abbiamo votato all’unanimità per adottare ogni azione possibile a difesa del Presidio Ospedaliero di Sapri e del punto nascita: richiedere alla Regione Campania un’ulteriore deroga e ai parlamentari eletti e al governo di rivedere le normative vigenti.
Prendiamo atto dell’impegno del Sindaco, coadiuvato a suo dire da uno pseudo gruppo di lavoro del quale ignoriamo la composizione, ma è grave che l’argomento sia stato affrontato collegialmente solo in questi giorni, considerando l’imminente chiusura prevista per il 31 dicembre. Inoltre, seppure dovessimo ottenere la deroga (cosa per la quale sono già pronti numerosi politici provinciali e regionali ad intestarsi l’eventuale successo con annessa medaglia al valore), sarà sempre una soluzione provvisoria.
La verità è che il punto nascita di Sapri sarà sempre a rischio chiusura fino a quando la Regione Campania non deciderà di investirci. Punti nascita di città anche più piccole e meno popolose superano abbondantemente i 500 parti, poiché la Regione ha previsto la figura del Primario in quei reparti e ha investito seriamente per garantirne i numeri necessari.
Riteniamo che i parlamentari eletti per fare il loro dovere non necessitino delle delibere dei comuni e auspichiamo che ai sindaci non tremino le gambe nel dire che la Regione Campania dimentica Sapri.
Il nostro voto resta favorevole ad ogni azione di difesa dell’ ospedale.

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