Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

13 Aprile 2025

NEL MENTRE ENI HA DATO TANTO A TUTTE LE CITTA’ DOVE OPERA A CROTONE BEN POCO

0

di Rodolfo Bava

La tutela ambientale del territorio conclamata dall’ing. Vincenzo Voce, prima di divenire Sindaco di Crotone, è recentemente sfumata dando la possibilità alla Società ENI di aumentare lo sfruttamento del gas metano, al largo del mare della città, mediante l’apertura di altri due pozzi. In passato l’ENI versava al Comune oltre 15 milioni di euro all’anno. Mentre ora 17 milioni li spalma nell’arco di un quinquennio. Peggio di così. Anzi no. Altra medaglia da elargire al Sindaco di Crotone è il rifiuto per la realizzazione di un parco off shore ad oltre 50 chilometri dalla costa e, pertanto, non visibile. Altro secco “NO” alla realizzazione di un impianto di stoccaggio di GNL, senza rigassificatore, nell’ex zona industriale, che avrebbe dovuto fornire il GNL alle navi in transito. Impianto che avrebbe rivitalizzato il nostro dormiente porto. Perché non invitare la Società ENI a realizzare, nella nostra città, un impianto per la produzione di idrogeno verde ed un centro di ricerca per la decarbonizzazione? Nei principi di detta Società vi è la certezza di dovere realizzare qualcosa di positivo per il territorio dove vi opera. Ad esempio, potrebbe realizzare, nell’ambito della zona industriale, un impianto fotovoltaico da da 100 ettari.

Vorrà provvedere il Sindaco ing. Voce? Vorranno provvedere i vari Assessori?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *