Alta Velocità SA-RC: un monumento allo spreco
Pasquale Scaldaferri
“Il Fatto Quotidiano” torna sulla querelle Alta Velocità con interventi di Franco Maldonato – autore dell’urticante pamphlet “L’imbroglio. Storia dell’Alta Velocità al Sud”, del sindaco di Vibonati, Manuel Borrelli, del primo cittadino di Vallo della Lucania, Antonio Sansone e un’intervista dell’inviato, Antonello Capoorale al procuratore generale della Corte dei Conti della Campania, Michele Oricchio.
Già nell’estate del 2021 avevamo denunciato con il “Quotidiano del Sud” lo scarabocchio spacciato per opera avveniristica del governo Draghi – Giovannini – Letta – Salvini. Il progetto di Rete Ferroviaria Italiana che non vedrà mai la luce, ma intanto andrà a sfregiare il Vallo di Diano e ammazza il Cilento, presenta da subito oscure trame e pericolose commistioni, oltre che inquietanti conflitti di interesse, in cui l’attrice protagonista (controllore, controllato ed esecutore) risulta l’amministratore di Rfi, Vera Fiorani.
Ecco perché è fondamentale che l’opinione pubblica e le amministrazioni di questi territori – una “regione in tre regioni”- non abbassino la guardia per contrastare lo scempio economico e ambientale. Sempre che la magistratura (contabile e penale) non intervenga prima per riscrivere la storia. E sanare un obbrobrio cerebrale, giuridico, ambientale, economico.