Il Carciofo
Rubrica: “Alimentazione e Benessere” a cura della Dott.ssa Michela Caporrino
Il carciofo, contrariamente a numerose altre varietà di verdure commestibili, non è ne un frutto, ne un tubero e tantomeno una radice, ma un fiore ancora in bocciolo, della famiglia delle Composite. Come gran parte degli ortaggi, i carciofi sono costituiti principalmente da acqua e fibre vegetali, utili per stimolare il buon funzionamento dell’intestino. Essi rappresentano una fonte importante di preziosi sali minerali, tra i quali troviamo sodio, potassio, fosforo e calcio.
I carciofi contengono inoltre vitamina C, e vitamine del gruppo B, con particolare riferimento alla vitamina B1 ed alla vitamina B3. Contengono inoltre vitamina K, ritenuta utile nella prevenzione dell’osteoporosi. I carciofi sono una fonte di ferro e di rame, elementi impiegati dal nostro organismo nella produzione delle cellule del sangue. Sono inoltre una fonte di betacarotene e luteina, preziosa per proteggere la vista. Tra i componenti che rendono interessanti i carciofi dal punto di vista curativo vi sono i flavonoidi, tra i quali spicca la rutina, derivati dell’acido caffeico e metaboliti secondari che permettono l’attività farmacologica degli estratti di carciofo. Tra di essi troviamo la cinarina, considerata utile in caso di disturbi del fegato. I derivati dell’acido caffeico garantiscono effetti antiossidanti ed epatoprotettivi.
I carciofi sono ortaggi davvero molto leggeri e poco calorici, dato che 100 grammi di carciofi apportano al nostro organismo soltanto 47 calorie. Naturalmente le calorie aumentano a seconda dei condimenti che utilizziamo quando prepariamo i carciofi.
Un carciofo può contenere fino ad un quarto delle fibre vegetali richieste da parte del nostro organismo giornalmente. I carciofi contribuiscono a migliorare la digestione, rappresentano un diuretico naturale e migliorano la produzione dei succhi digestivi.
Gli effetti positivi delle foglie di carciofo sul fegato e sulla riduzione del colesterolo sono stati studiati dal punto di vista scientifico, con buoni risultati. Oltre ad alleggerire il lavoro del fegato, i carciofi risultano benefici per i reni e per la cistifellea, che si troveranno a dover affrontare un minor carico di tossine.
Riassumiamo i carciofi sono:
- Fonte di fibre
- Ricchi di sali minerali
- Fonte di ferro
- Ricchi di antiossidanti e flavonoidi
- Fonte di betacarotene
- Vitamina C
- Vitamine del gruppo B
Ed hanno proprietà:
- Proprietà depurative
- Proprietà rimineralizzanti
- Proprietà antiossidanti
- Proprietà epatoprotettive
- Proprietà afrodisiache
- Proprietà anticellulite
Inoltre:
- Abbassano il colesterolo
- Favoriscono la diuresi
Il consumo di questo ortaggio è sconsigliato:
- nei soggetti che soffrono di calcoli biliari in quanto potrebbero provocare il blocco o l’ostruzione del dotto biliare con conseguenti coliche dolorose.
- Vietata l’assunzione a chi soffre di allergia alle piante della famiglia delle Asteraceae
- alle donne che stanno allattando, in quanto il carciofo inibisce la secrezione di latte.