“Storie di Campora”: La sfida
A cura di Angelo Perriello
VIDEO CONFERENZA DEL GIORNO 14 GENNAIO 2023
Grande successo ha riscosso la video conferenza, con il titolo: Storie di Campora, organizzata dall’Associazione Progetto Centola e dal Gruppo Mingardo/Lambro Cultura. Sono stati discussi e analizzati due interessanti film realizzati dalla Scuola di Cinema “Anna Magnani” di Prato, diretta dal regista Massimo Smuraglia. I lavori sono stati coordinati dal Presidente Ezio Martuscelli. Il primo film, “Non è più tempi di martiri”, fruibile anche su You Tube, racconta la tragica vicenda del Francescano, Padre Giuseppe Feola che fu barbaramente trucidato sulla pubblica piazza di Campora dove una pietra intinta con venature giallo rosse ne testimonia la vicenda. Gli esecutori materiali dell’orrendo assassinio furono i briganti filo borbonici capeggiati da Giuseppe Tardio, ma commissionati dalla Roma sacerdotale come ricorda una lapide esposta nel vecchio municipio. Tutto avvenne nella notte di sangue del 3/4 giugno del 1863. L’eroica e diafana figura di Padre Giuseppe Feola che predicava la pace, la fratellanza tra tutti gli uomini e l’Unità d’Italia è presentata nel film come monito e memoria per le nuove generazioni. I briganti lo presero nella sua modesta dimora, lo trascinarono in piazza e gli intimarono di rinnegare la sua fede per avere salva la vita.
Ma egli incrollabile nella sua coerenza lanciò il suo ultimo grido: “ saprò morire qual vissi. Viva l’Italia”. Alcuni camporesi seguaci del Tardio incitavano la popolazione alla rivolta e invitavano tutti cittadini a rafforzare le fila di Francesco II seppure già deposto. Frà’ Giuseppe Feola aveva, però, con le sue omelie già temprato le menti e lo spirito dei suoi fedeli. Permaneva e resisteva, così, nel tempo, nella comunità camporese un ideale di libertà, di riscatto e di solidarietà. Il secondo film ha il titolo di “Ombre”. Un giornalista intervista nel mondo tre, dove non ci sono conflitti e ruberie, il podestà buono di Campora, Nicola Veltri, e gli chiede quali azioni pratiche ha compiuto per il benessere dei suoi concittadini. Un primo podestà che negava diritti di coltivazione delle terre comunali era stato deposto e allontanato dalla sede municipale a seguito di una rivolta di sole donne. Nicola Veltri precisa che nominato podestà, dopo il primo podestà, fu poi eletto sindaco con l’avvento della Repubblica. Nel corso della sua reggenza, seguendo l’insegnamento di Padre Giuseppe Feola aveva aperto a casa sua una vera scuola pubblica con lezioni di cultura generale, mentre le sue figlie impartivano lezioni di cucitura, di tessitura e conservazione dei prodotti agricoli. Il giornalista sostiene che ha nostalgia dei suoi cari e intende tornare sulla terra e chiede al podestà ancora quale è il segno che indica la via. Il podestà risponde di guardare oltre l’orizzonte, scalare il cielo terso e solo allora potrà trovare l’insegna in cui è scritta la parola “Armonia”, rimarcando il saldo principio della cooperazione universale. Numerosi i partecipanti di Campora, gli intellettuali e i giornalisti che hanno partecipato e animato il dibattito. Angelo Paolo Perriello, segretario del locale Comitato civico “Padre Giuseppe Feola” ha tenuto a sostenere che sono stati proprio i valori dell’amicizia e della solidarietà che hanno stimolato a sviluppare dall’ameno e ridente borgo cilentano relazioni multilaterali. Ha concluso i lavori il regista Massimo Smuraglia che ha ribadito l’importanza della cultura per risollevare le sorti dei comuni in via di spopolamento e di abbandono. Massimo ha, infine, risposto alla domanda chiave del Presidente Ezio Martuscelli sul perché il Campora Cinelabfestival da lui diretto non è stato poi replicato pur avendo la missione di promuovere le preziose risorse dell’intero territorio cilentano. Con tono sobrio e pacato Massimo Smuraglia ha dimostrato che sarebbe stato possibile attivare la scuola di cinema e le attività connesse, in cui gli attori sono stati sempre cittadini del posto e di altri comuni limitrofi, presso una ampia struttura edile del comune, non utilizzata e immersa nel verde paesaggio dello splendido borgo di Campora, non riuscendo comunque a spiegarsi la drastica interruzione dei corsi che attiravano già turisti da diverse parti d’Italia. Alla video conferenza hanno partecipato Peter Feola di Salt Lake City, Utah State, USA e Angelo e Rosy Vitale da Toronto, Canada. Appassionato, ricco di contenuti e di prese di posizioni è stato il dibattito finale. E’ stato sollevato sempre sui criteri delle intese il tema di un efficientamento di una rete di collaborazione prioritariamente tra cittadini appartenenti a diversi comuni ed enti sovracomunali nella direzione dello scambio, del dialogo e della condivisione delle scelte progettuali.