La carenza di medici in Italia si risolve eliminando il numero chiuso alla Facoltà di Medicina, tenuto conto che mancano ì medici specialisti?
«Informazione Giuridico e Culturale» a cura di Pietro Cusati detto Pierino, giornalista, Consigliere – Segretario dell’Associazione Giornalisti del Vallo di Diano (SA)
Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato i decreti che definiscono i posti provvisori disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia , Odontoiatria e veterinaria per l’anno accademico, 2023-2024.Sono 14.787 i posti per medicina e nella prova c’è la possibilità anche per gli studenti dal quarto anno di scuola superiore. Si potrà tentare l’esame per quattro volte ,le materie basilari del corso ,biologia, chimica e fisica, matematica e ragionamento, senza le domande di cultura generale. La carenza di medici e paramedici ,in parte legata anche al numero chiuso,è venuta a galla soprattutto con l’emergenza covid,divenuta vera e propria pandemia,infatti, l’Italia ha dovuto fare ricorso anche a medici provenienti dall’estero proprio per far fronte all’ondata di malati negli ospedali.Il decreto Bernini per Medicina e Chirurgia prevede 14.787 posti . Di questi 576 sono riservati ai candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero. Sono in totale 1.384 i posti provvisoriamente disponibili per i corsi di laurea magistrale in Odontoiatria. Di questi, i posti riservati ai candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero sono 95. Il decreto prevede poi temporaneamente 1.082 posti per Medicina veterinaria e 59 posti per i candidati dei Paesi non Ue residenti all’estero.L’ammissione ai corsi per il prossimo anno accademico avverrà a seguito del superamento della prova d’esame “Tolc” ,Test OnLine Cisia.