Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

28 Aprile 2025

Tensione e dinamismo del Rinascimento italiano

0

di Stefano Cazzato

Scrittore, intellettuale nonché uno dei massimi aforisti contemporanei, Donato Di Poce con questo libro non ha solo dato alle stampe un importante strumento di analisi del mondo rinascimentale, nelle sue molteplici forme, ma ha anche proposto un’interpretazione originale della cultura tra Quattrocento e Cinquecento e del suo lascito sull’arte contemporanea da “De Chirico a Duchamp, da Ceroli a Pistoletto, da Jorit a TVBoy a Mauro Rea”.

Da un lato, il libro definisce e inquadra i campi, i generi, le tendenze, le arti, i fenomeni, i capolavori, gli attori, le pratiche, le tecniche, i motivi ispiratori, dall’altro rivela il dinamismo, la ricchezza e la complessità della rinascita europea per mostrare infine che tutte le categorie interpretative, per quanto adeguate, non possano rendere a pieno lo spirito della danza rinascimentale: sperimentazione, interdisciplinarità, utopismo, tensione continua tra la dimensione materiale e spirituale, tra storia ed eternità, tra umano e divino, feconda collaborazione tra i saperi, tra le lettere, le para-scienze come l’astrologia e l’alchimia e la nascente scienza.

Segnalo, tra le varie parti, tutte degne di interesse, quella sulle donne artiste, il capitolo relativo alla città ideale, e, da filosofo, il paragrafo sulla Scuola di Atene, perfetta sintesi dell’attitudine rinascimentale a integrare più che a ridurre o semplificare: nell’affresco del Divino Raffaello si incontrano in una sintesi alta l’umanesimo, la civiltà pagana e la cultura cristiana. Un vero e proprio crocevia di tutto quello che l’epoca ha saputo raccogliere dal passato, rinverdire nel presente ed elaborare prospetticamente.

Qui, niente di quello che è umano viene trascurato, e tutto trova un suo posto, un suo significato, nel segno del movimento, dei transiti concettuali, dell’incrociarsi degli sguardi, della fusione dei piani, dei rimandi simbolici, della bellezza e dell’armonia. Anche questa è danza delle idee.

D. Di Poce, Rinascimento. La danza delle idee. L’arte, tra poesia e filosofia nella civiltà del Rinascimento italiano, I Quaderni del Bardo, 2022, pp. 141

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *