I FAMILIARI DELLE VITTIME DI STECCATO DI CUTRO VERRANNO DIFESI GRATIS DA ALCUNI AVVOCATI
di Rodolfo Bava
Un gruppo di avvocati ha deciso di assistere gratuitamente i familiari delle vittime del naufragio verificatosi recentemente a Steccato di Cutro. Si tratta degli Avvocati Luigi Li Gotti del Foro di Roma; di Mitja Gialuz del Foro di Genova; di Vincenzo Cardone e Francesco Verri del Foro di Crotone. Il procedimento a cui sono interessati i suddetti Legali tende a raccogliere gli elementi necessari per valutare se vi sono delle responsabilità per il mancato soccorso in mare.
“Lavoreremo insieme alacremente – affermano i penalisti – ed in modo del tutto gratuito: è il nostro modo di sostenere anche moralmente le centinaia di persone che hanno perso i loro familiari. Collaboreremo, inoltre, con i difensori delle altre persone offese, degli enti e degli organismi esponenziali che desiderano di assumere un ruolo attivo nei procedimenti”.
Il dott. Giuseppe Capoccia della Procura di Crotone ha affermato: “Posso dire con certezza solo che da Frontex sabato sera è arrivata la comunicazione che quell’imbarcazione avvistata a 40 miglia dalle coste calabresi navigava a sei nodi senza problemi e che da Roma è arrivata la decisione di fare uscire i mezzi della Guardia di Finanza per un’attività di repressione di reati e non di soccorso”.
Il Ministro Lollobrigida da Bruxelles ha fatto sapere quanto segue: ”Il grande problema è che quelli che sono affogati avevano diritto ad essere accolti, scappavano da una guerra, la maggior parte di loro probabilmente erano afgani e quindi bisogna cercare che i rifugiati siano trattati come tali e quindi hanno diritto di essere esaminati. Se noi neghiamo di fatto questo diritto tradiamo tutta la consapevolezza che proveniva dalla Seconda Guerra Mondiale”.
Da notare che per secoli le nostre spiagge sono stati porti sicuri per coloro che fuggivano da terre pericolose.