21 Novembre 2024

Alimentazione e Benessere” a cura della Dott.ssa Michela Caporrino

Il carciofo, contrariamente a numerose altre varietà di verdure commestibili, non è ne un frutto, ne un tubero e tantomeno una radice, ma un fiore ancora in bocciolo, della famiglia delle Composite. Come gran parte degli ortaggi, i carciofi sono costituiti principalmente da acqua e fibre vegetali, utili per stimolare il buon funzionamento dell’intestino. Essi rappresentano una fonte importante di preziosi sali minerali, tra i quali troviamo sodio, potassio, fosforo e calcio.

I carciofi contengono inoltre vitamina C, e vitamine del gruppo B, con particolare riferimento alla vitamina B1 ed alla vitamina B3. Contengono inoltre vitamina K, ritenuta utile nella prevenzione dell’osteoporosi. I carciofi sono una fonte di ferro e di rame, elementi impiegati dal nostro organismo nella produzione delle cellule del sangue. Sono inoltre una fonte di betacarotene e luteina, preziosa per proteggere la vista. Tra i componenti  che rendono interessanti i carciofi dal punto di vista curativo vi sono i flavonoidi, tra i quali spicca la rutina, derivati dell’acido caffeico e metaboliti secondari che permettono l’attività farmacologica degli estratti di carciofo. Tra di essi troviamo la cinarina, considerata utile in caso di disturbi del fegato. I derivati dell’acido caffeico garantiscono effetti antiossidanti ed epatoprotettivi.

I carciofi sono ortaggi davvero molto leggeri e poco calorici, dato che 100 grammi di carciofi apportano al nostro organismo soltanto 47 calorie. Naturalmente le calorie aumentano a seconda dei condimenti che utilizziamo quando prepariamo i carciofi.

Un carciofo può contenere fino ad un quarto delle fibre vegetali richieste da parte del nostro organismo giornalmente. I carciofi contribuiscono a migliorare la digestione, rappresentano un diuretico naturale e migliorano la produzione dei succhi digestivi.

Gli effetti positivi delle foglie di carciofo sul fegato e sulla riduzione del colesterolo sono stati studiati dal punto di vista scientifico, con buoni risultati. Oltre ad alleggerire il lavoro del fegato, i carciofi risultano benefici per i reni e per la cistifellea, che si troveranno a dover affrontare un minor carico di tossine.

Riassumiamo i  carciofi sono:

  • Fonte di fibre
  • Ricchi di sali minerali
  • Fonte di ferro
  • Ricchi di antiossidanti e flavonoidi
  • Fonte di betacarotene
    • Vitamina C
    • Vitamine del gruppo B

Ed hanno proprietà:

  • Proprietà depurative
  • Proprietà rimineralizzanti
  • Proprietà antiossidanti
  • Proprietà epatoprotettive
  • Proprietà afrodisiache
  • Proprietà anticellulite

Inoltre:

  • Abbassano il colesterolo
  • Favoriscono la diuresi

Il consumo di questo ortaggio è sconsigliato:

  • nei soggetti che soffrono di calcoli biliari in quanto potrebbero provocare il blocco o l’ostruzione del dotto biliare con conseguenti coliche dolorose.
  • Vietata l’assunzione a chi soffre di allergia alle piante della famiglia delle Asteraceae
  • alle donne che stanno allattando, in quanto il carciofo inibisce la secrezione di latte.

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