AGOPUNTURA CLINICA
di Dott. Carlo Contaldi
Ben ritrovati gentili lettori e amici della voce del meridione veniamo ora ad analizzare altri aspetti del mondo dell’agopuntura e della biomedicina anche perchè quella che noi chiamiamo in modo sbrigativo agopuntura in realtà è, come qualunque branca medica di natura clinica. Allora non sbaglio se la dizione esatta per questa tecnica nata moltissimi secoli fa in Cina e ristrutturata in chiave scientifica oggi sarà:
AGOPUNTURA CLINICA
Agopuntura clinica: tecnica dell’elettrodo transcutaneo applicato alle patologie!
Oggi parleremo delle indicazioni dell’agopuntura clinica; in quali patologie essa può essere usata? vi darò le mie esperienze cliniche ( anche quelle del mio gruppo) ma anche quelle indicazione fornite dai massimi esponenti mondiali di sanità ovvero L’OMS (organizzazione mondiale della sanità).
In base alla mia esperienza dividerò i risultati in ottimi, buoni, discreti e scarsi.
Ottimi: la quasi totalità dei casi si risolvono o migliorano sensibilmente e in maniera stabile tra il 95% e il 100%;
buoni: si ottiene la guarigione o il miglioramento significativo stabile il tra il 60 ed il 70% dei casi;
discreti: miglioramento ma non significativo (dipende dalla persona e dal trattamento personalizzato che il medico dovrà studiare) 50% circa dei casi ;
scarse o nulli: sotto il 50%.
La prima, tra le indicazioni dell’agopuntura, riguarda l’aspetto antalgico (le terapia sul dolore) poi ottimi effetti anche sulla sfera endocrina. In questo settore possiamo “quantizzare” gli effetti dell’agopuntura, ovvero non ci si attiene solo alle informazioni che ci fornisce il paziente “mi sento meglio ecc.” ma è possibile confrontare i dosaggi ormonali di prima e dopo il trattamento. La tiroide è particolarmente sensibile agli effetti dell’ago e, se ci si attiene alle indicazioni, si ottengono effetti nella quasi totalità dei casi.
Lo stesso dicasi per i disturbi del ciclo mestruale (amenorree, cicli anovulatori, cicli troppo abbondanti o scarsi, cicli troppo brevi o lunghi, dolori prima e dopo mestruazioni) dove si effettuano in genere una o due sedute al mese, a seconda del problema ormonale. Le dismenorree (dolori mestruali intensi),se non sono dovuti a cause organiche(endometriosi, tumori ecc) si trattano una volta al mese, 4-5 giorni prima del flusso.
In genere dopo tre applicazioni si osserva la scomparsa definitiva del disturbo, senza dover più ricorrere all’uso dei farmaci analgesici. I disturbi della fertilità maschile richiedono in genere 6-7 applicazioni e, se escludiamole azoospermie (assenza completa di spermatozoi), l’agopuntura può migliorare moltissimo, sia il numero che la motilità degli spermatozoi, aumentando l’indice di fertilità.
Ottimi sono i risultati nelle sciatalgie, colpo della strega, lombalgie il dolore al basso schiena oppure come denominato dagli inglesi “LOW BACK PAIN” deve esser trattato periodicamente perché è una situazione dolorosa cronica, subdola e recidivante!
Discorso a parte merita il fuoco di Sant’Antonio (Herpes Virus)
La grande efficacia della agopuntura in questa patologia risiede proprio nel fatto che il virus erpetico risulta estremamente sensibile alle variazioni del campo elettrico (vedi appuntamenti precedenti sull’agopuntura) e i dati sperimentali lo confermano; ricordate LA SPIEGAZIONE CHE VI HO LASCIATO NELLA SCORSA PUNTATA SU COME AGISCE L’AGOPUNTURA? Ebbene parliamo ancora di queste variazioni elettriche, gli stimoli dati dagli aghi lavorano sui liquidi della zona interessata perturbando il campo dove si dovrebbe insediare il virus. In tal modo il virus abbandona la zona di eruzione (non più propizia alla sua moltiplicazione), per ritornare nel suo punto di partenza ovvero vs le radici nervose (gangli), profonde. Dunque l’agopuntura ricaccia il virus in profondità ma non lo uccide, come nessun farmaco del resto è in grado di fare. Il vantaggio è però che il virus viene ricacciato già 12 ore dopo il trattamento, evitando in tal modo che possa ledere le terminazioni nervose superficiali, dando luogo alle spiacevoli nevralgie “post erpetiche” che si osservano nei casi di herpes zoster.
INDICAZIONI PER LE VARIE PATOLOGIE
TIROIDE
Ipertiroidismo semplice Ottimi
Ipotiroidismo semplice Ottimi
PATOLOGIE OTORINOLARINGOIATRICHE:
sinusite ottimi (sul dolore e senso di naso tappato)
rinite vasomotoria discreti
Acufeni S. Menière buoni
PATOLOGIE NEUROLOGICHE:
emicrania, cefalea tensiva ottimi
nevralgia del trigemino ottimi
herpes zoster, paralisi facciale a frigore, insonnia buoni
Fibromialgia discreti/scarsi
DISTURBI PSICHICI: sindrome ansioso-depressiva buoni
( dipende da entità della malattia e dalla tipologia del pz)
PATOLOGIE GASTROENTERICHE: dolore epigastrico, ottimi
nausea, vomito (anche postchemioterapia) ernia iatale ottimi
dolori nelle Calcolosi biliare e renale ottima buoni
Colon irritabile -dipende da entità della malattia-
PATOLOGIE OSTETRICO-GINECOLOGICHE: dismenorrea ottimi
irregolarità del ciclo, sindrome premestruale, ottimi
sindrome climaterica, vomito gravidico buoni
rivolgimento fetale buoni
PATOLOGIE ARTICOLARI INDICAZIONI
Artrosi cervicale Ottimi
Dolori cervicali Ottimi
Periartrite della spalla Buoni
Artrosi della spalla Buoni
Epicondiliti Buoni
Tendiniti della mano Ottimi
Artrosi delle mani Buoni
Dorsalgie Ottimi
Dolori lombari Ottimi
Dolori del nervo sciatico Ottimi
Traumi del ginocchio Buoni
Artrosi del ginocchio Ottimi
Metatarsalgie (dolori del piede) buoni
Vediamo ora le
INDICAZIONI all’AGOPUNTURA dettate dall’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), fin dal 1979, ha suggerito un elenco di malattie suscettibili di trattamento mediante agopuntura. Questo un elenco indicativo:
Malattie muscolo-scheletriche.
Patologie Osteoarticolari: artrosi cervicale e lombare, del ginocchio, dell’anca, dell’ATM; rizartrosi; sintomatologia dovuta a ernia del disco, cervico-brachialgia, lombalgia, lombo-sciatalgia, pubalgia; periartrite scapolo-omerale; epicondilite; s. tunnel carpale (fase iniziale)
Sciatica e lombalgia in gravidanza, ipogalattia (scarsa montata lattea)
Patologie Allergiche e Respiratorie: asma, rinite allergica.
Ovviamente non è la panacea di tutti i mali. Inoltre, il medico che effettua la terapia deve essere preparato da un corso di studi riconosciuto, deve valutare di volta in volta, adeguarsi e scegliere se utilizzare farmaci, agopuntura o altre terapie; dove esiste un’indicazione chirurgica deve inviare il paziente al chirurgo; se il paziente soffre di cuore o possiede un pacemaker inviarlo per un controllo dal cardiologo e via dicendo. Portare dove necessita la medicina ippocratica in quanto soprattutto oggi l’empatia è un valore basilare. E ancora: deve saper consigliare o sconsigliare l’applicazione della stessa laddove si riscontri la necessità prioritaria di un’altra forma di terapia o di un atto chirurgico. Secondo me sono tre le caratteristiche alla base di un buon medico: umanizzazione passione/dedizione.
Un discorso a parte merita l’umanizzazione delle cure : scegliere certo la persona preparata ma anche vicina alle esigenze del paziente.
Ho sempre sostenuto che è inutile fare tanti quiz sempre più difficili per le ammissioni universitarie dei giovani medici , valutiamo nei nostri giovani soprattutto le capacità empatiche e umanizzanti.
REUMATICHE artriti ed artrosi, cervicalgia, lombalgia, sindrome cervicobrachiale, epicondilite, periartrite scapolo-omerale, sciatalgia. periartriti, dolori post-operatori, osteoartrosi, lombo-sciatalgie.
Malattie neurologiche: cefalee, emicranie, nevralgie, vertigini, paresi, emiplegie da ictus cerebrale, distonie neuro-vegetative, sindromi vertiginose, sindromi ansiose-depressive, disturbi del sonno ecc.
Malattie psichiatriche: ansia e depressione (media/lieve entità) per le malattie psicotiche ricorso a farmaci anche se l’agopuntura aiuta. Attacchi panico, insonnia.
Malattie di pertinenza otorinolaringoiatrica: otiti, sinusiti, acufeni, riniti, ecc.
Malattie dermatologiche: herpes zoster, eczemi, dermatiti, acne, allergie, ecc.
Disturbi e malattie dell’apparato respiratorio: asma bronchiale, raffreddore comune e rinite allergica, sinusite acuta e cronica, tonsillite, bronchite acuta e cronica.
Disturbi e malattie dell’apparato digerente: disfagie, colon irritabile, alterazioni dell’alvo (stipsi–diarrea), emorroidi, disfunzioni intestinali, nausea e vomito anche post-chemioterapico
Disordini ematologici: leucopenia post-chemioterapia
Disturbi e malattie dell’apparato urogenitale: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, impotenza, sterilità, ecc.
Disturbi cardiovascolari: cardiopalmo, ipertensione arteriosa (lieve entità)
Malattie e disturbi ginecologici: dismenorrea, dolori mestruali, sindrome premestruale, vampate di calore da post-menopausa. Valido aiuto nell’induzione gravidanza,
Controindicazioni
L’agopuntura e le altre tecniche associate sono controindicate nei pazienti con gravi scompensi coagulativi, nelle psicosi gravi e in gravidanza, limitatamente ad alcuni punti. Va usata particolare cautela nel pungere punti vicino agli organi interni, ai grossi vasi e agli organi di senso. Vanno sempre osservate le norme dell’asepsi (aghi mono-uso, accurato lavaggio delle proprie mani, disinfezione della cute del paziente sui punti trattati) e più recentemente le norme anti CoVid-19.
Effetti avversi e controindicazioni dell’agopuntura.
Per quanto riguarda gli effetti avversi, si può dire che l’agopuntura eseguita correttamente non ne presenta, però può accadere, specie nei soggetti ansiosi, che compaiano sintomi generali di nausea, capogiri, sudorazione, svenimento e sintomi locali di prurito, formicolio, perdita della sensibilità, rapidamente reversibili.