“SIGNORE, AIUTAMI!” POESIA INEDITA DI GENNARO SCELZA
VALLO DELLA LUCANIA: “SIGNORE, AIUTAMI!” POESIA INEDITA DI GENNARO SCELZA. LIRICA PERSONALE, FORMULATA IN UN PERIODO DIFFICILE
di Michele D’Alessio
Con immenso piacere, in questi giorni, ho ricevuto una bellissima lirica inedita dal titolo “Signore, aiutami!”, del composito poeta e scrittore Gennaro Scelza, cittadino di Angellara (ex Maestro di scuole elementare). Un poema in versi liberi, inedita, scritta nei primi giorni di giugno. Una poesia dove l’autore invoca il Signore ad aiutamrlo a superare questo momento difficile! “Ascoltami recitare questa preghiera per i momenti difficili con cui invoco l’aiuto di Gesù non solo per me ma anche per le persona in difficoltà a me cara. Padre, in questi momenti difficili in cui sembra che tutto mi crolli addosso, e che niente vada per il verso giusto, aiutami a fare mie le parole che tu ci hai rammentato. Con Te nulla mi fa paura: la malattia, la morte, la povertà, l’ abbandono, non possono nulla contro di me. In nome di Gesù Cristo, per la forza del suo Sangue, per la potenza dello Spirito Santo, scaccia dal mio cuore, dalla mia mente e dal mio corpo ogni spirito di paura e di turbamento. Prendo autorità su tutto questo. Sono sicuro, Signore, della mia vita, vivrò nella fiducia, lodandoti senza fine. La mia luce e la mia salvezza è il Signore….”
La poesia “inizia così:
Signore, aiutami!
Nei momenti brutti mi conforti
Mi dai la forza
per uscire dall’oscurità.
In questa terzina, il poeta invoca il Signore a dargli la forza a mostragli la via che conduce verso la salvezza, lontano dall’oscurità di un vortice impetuoso che mi assale, portandomi con sé, lontano, verso posti sconosciuti, ai confini dell’ignoto, lì dove nessuno può trovarmi.
Illumini la mia strada
Alleggerendo il mio cammino.
Fortifichi la volontà.
In questi versi l’autore Scelza implora il Signore di Illuminare la sua strada con il suo amore e che lo guida ovunque vada restando accanto. Lo prega di stargli vicino ad ogni passo del suo cammino, ogni notte, ogni mattino e di rafforzare la sua volontà.
Poi l’autore continua.
La rabbia freni.
La vendetta addormenti.
Il cuore addolcisci.
In questa terzina di versi, il poeta Scelza, sempre invocando il Signore, chiede di frenare la collera che ha dentro e di placare i fumi della vendetta.
Poi l’autore continua ad afferma
Lo spiriti innalzi,
Suggerisci il perdono.
L’autore in questi due versi, rivolgendosi a Dio, lo supplica di alzare lo Spirito Santo e la forza di perdonare, non si può perdonare senza la forza dello Spirito Santo.
Poi il poeta conclude:
Ti ringrazio, Signore.
Sia fatto il tuo Volere.
Sempre rivolto al Signore il poeta, con voce invocante e pregante, ringrazia il Signore e sia fatto il volere di Dio, che ha il potere di unire e la connessione di tutte le nazioni e terre.