Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

14 Aprile 2025

La situazione drammatica che vivono i penitenziari italiani se ne parla a ferragosto?

0

di Pietro Cusati detto Pierino

Strasburgo, ancora una volta, mette l’Italia sotto accusa per il sovraffollamento carcerario. Il rapporto di Strasburgo è stato stilato sulla base di alcune visite ispettive effettuate  nelle carceri  italiane . Un anno fa nel nostro Paese la popolazione carceraria ammontava al 114% della capacità ufficiale di 50.863 posti. In qualche istituto penitenziario  il rapporto evidenzia  il tasso d’occupazione  del 152%. Secondo il Consiglio d’Europa l’Italia detiene  la percentuale più alta di detenuti in attesa di giudizio  e  che ha problemi con il sovraffollamento delle carceri, ritenuta una pratica dannosa per l’individuo. Il Consiglio d’Europa chiede  di ricorrere alla custodia cautelare solo in casi eccezionali quando non è possibile utilizzare misure alternative e di assicurare a chi è in carcere in attesa di giudizio o di condanna definitiva condizioni di detenzione adeguate. «Data la sua natura invasiva e tenendo a mente il principio della presunzione d’innocenza, la norma di base deve essere che la custodia cautelare deve essere utilizzata solo come ultima misura.»

L’organismo del Consiglio d’Europa afferma anche che la custodia cautelare deve essere «imposta per il tempo più breve possibile e deve essere stabilita caso per caso dopo una valutazione dei rischi di reiterazione del reato, di fuga, del tentativo di alterare le prove o altre interferenze con il corso della giustizia». Va presa in considerazione la gravità del reato che la persona è sospettata di aver commesso. Quando gli Stati utilizzano la custodia cautelare devono assicurare a questo tipo di detenuti, «che sono la categoria meno avvantaggiata» tutta una serie di tutele, che vanno dallo spazio minimo nelle celle a attività giornaliere. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha risposto a una domanda durante il question time al Senato sul carcere minorile milanese Beccaria. Il Guardasigilli ha detto che la situazione “è particolarmente critica” e che il governo vuole prestare “un’attenzione ancora maggiore” per questi Istituti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *