“E alla fine il lupo ha trovato me”, di Andrea D’Ambrosio
Rubrica “Storie dal Web” a cura di Francesco Sampogna
Riparte la mia rubrica settimanale “Storie dal Web“, girando tra le pagine dei social mi sono soffermato su un post di un mio amico, Andrea D’Ambrosio, di origini cilentane, trapiantato a Pontecagnano, Regista cinematografico, con alle spalle varie esperienze cinematografiche, e vari riconoscimenti alla sua professione e carriera. Alcuni suoi film: Due euro l’ora, Biutiful Cauntrì, Di mestiere faccio ilPaesologo, Pesci combattenti. Non sono qui a parlare di Andrea, vi voglio, invece, riportare il suo post, che mi ha dato una stupenda emozione, attraverso la suae magnifica narrazione, di un incontro inusuale, ma credo “profondo”.
“È notte. Sto tornando dal Cilento dove sono andato per un incontro sul film. La serata è stata bella tra vino e chiacchiere. È un paese interno. Le strade non sono perfette. Giro per una strada sbagliata. Vado fino in fondo ma non riesco a trovare l’uscita e non riesco a tornare indietro. La radura è fitta e alta. Mi fermo. È notte fonda. Ho il telefono scarico. Si spegne. Sono già pronto a passare la notte in auto. Ad un tratto sento rumori nella radura. Penso ai cinghiali. Mi nascondo.
Prendo un accendino. La fiamma si alza e accanto ad un albero due occhi inconfondibili. È un lupo.
Appena mi vede si allontana ma non velocemente. L’incontro mi emoziona. Lo seguo. E non potete crederci. Seguendolo trovo la via di uscita. La strada. Lui corre veloce e lo guardo commosso. Forse è venuto per salvarmi penso. Prendo l’auto e vado via. Senza di lui non avrei trovato la strada.
Mi fermo in un bar. Sono talmente emozionato che mi siedo e non riesco a crederci. La luna è alta. E il lupo è da sempre mio amico.“
Leggete con attenzione, ed immaginate quegli attimi. Grazie Andrea per averci raccontato questo incotro in un modo magistrale.
Anche questo è Cilento, Meridione, Italia.