Roma. “Sognando il grande editore”, la pagina Facebook nata per indagare nel mondo dell’editoria, intervista la giovane scrittrice Arianna Mosconi.
di Bianca Fasano
Arianna Mosconi, Naturopata , studentessa di psicologia presso Tor Vergata, Roma, poetessa, scrittrice, ha accettato di rispondere alle domande che “Sognando il grande editore”, https://www.facebook.com/Bestsellerista49/ la pagina Facebook che si occupa di indagare nel mondo dell’editoria, le ha posto.
D): – Facciamo i conti in tasca agli editori. Perché, a suo parere, si lascia il cartaceo per il virtuale?
R): – Grazie Bianca per l’opportunità che mi stai donando. Risponderò in tutta sincerità alle tue domande, in base alla mia esperienza personale.
Si lascia il libro cartaceo per il virtuale perché sembra essere più eco-sostenibile, inoltre e su questo concordo , il Kindle è più economico e leggero da portare con sé nella borsa , e con gli e-book si risparmia, almeno così affermano le statistiche del quarta per cento rispetto al testo cartaceo. Ahimè, io sono però , una sostenitrice del libro cartaceo. Vogliamo toglierci il privilegio di udire il magico fruscio delle pagine che si sfogliano una dopo l’altra? O l’odore di carta appena stampata?
D):- Quanto le risulta costi pubblicare un cartaceo?
R): – Io ho sempre pubblicato con una casa editrice, conosco una critica letteraria esperta in didattica della poesia, lei mi ha fatto da editor e mi ha presentato la CE che ha pubblicato i miei scritti. Inoltre mi ha presentato l’illustratrice che attraverso le sue tempere ha dato voce alle mie parole. In tutto ho pagato 300 euro, e con lei ho pubblicato due libri per l’infanzia. Il primo “Iolanda e la sua passione per la scrittura” 2016, il secondo ” Elena , la ribelle ” 2018 . Il primo libro, non è stato distribuito tramite le piattaforme online, il secondo è stato pubblicato online tramite la CE Texmat in tutte le piattaforme online: IBS , Mondadori, Feltrinelli, Libraccio etc.
D): – Chi legge, chi ha letto, i suoi libri? Come li ha distribuiti, in passato?
R): – I miei libri, ovviamente, neppure a specificarlo, sono destinati ai piccoli lettori, hanno un target dai 6 ai 10 anni. La piccola CE che mi ha pubblicato però non mi ha offerto appoggio nella pubblicizzazione del libro ed ho dovuto organizzare le presentazioni totalmente da sola.
D): – Pensa che tutti gli autori siano nella stessa situazione?
R): Si, credo che tutti gli autori emergenti, siano nella mia stessa situazione.
D): – Lei crede nella vendita degli ebook, nelle vendite “virtuali?”
R): – Credo nella vendita dei libri virtuali.
D): – Secondo lei esiste la possibilità di realizzare un best seller, anche se virtuale?
R): -Sinceramente, io per prima non sarei interessata a scrivere un Best Seller , vorrei scrivere per una nicchia di lettori. I libri Best Seller sono spesso paragonabili a testi troppo commerciali. Ciò non toglie che ci sia sempre l’ eccezione.
D): – Qual è la sua ricetta?
R): Come si può realizzare il successo librario ? Non è detto che sia attraverso i Best Seller, io sarei ben felice anche solo di avere una piccola nicchia di lettori che mi apprezzano. Ed il successo, non è detto che si raggiunga pubblicando con le grandi Case Editrici. Gli autori di fama mondiale anzi, spesso sono sfruttati dagli editori che li obbligano a sfornare mediamente due libri all’anno , ma poi li scrivono veramente loro?
D): – Secondo lei, chi compra i best seller?
R):- I best Sellers sono acquistati in base a quanto un libro è pubblicizzato dalla casa editrice. O in base al valore reale che rappresenta il libro per i lettori. Intendo il valore psicologico , di crescita personale che offre il libro stesso.
D): – In che modo si può realizzare il successo librario a suo parere?
R): – Il successo librario si può raggiungere raggiungendo una nicchia di lettori almeno a mio parere.
D): – É soddisfatta/o della sua “carriera” di scrittore?
R): – Si sono abbastanza soddisfatta della mia carriera d’autrice. Sono stata premiata da Dacia Maraini per una mia poesia,in un concorso letterario internazionale, conquistando il terzo posto. Ho conosciuto autori come la Mazzantini, Edith Bruck, Paolo di Paolo, Giulia Caminito ( la quale dirigeva un corso di scrittura al quale ho partecipato). Sono consapevole che barcamenarsi nel mondo della scrittura non è semplice e forse non si raggiungerà mai il grande pubblico, ma sono felice così, per i miei 24 anni posso ritenermi soddisfatta.
Bianca Fasano