MENO DEMAGOGIA E CORPORAZIONE : SALVIAMO IL REPARTO DI NEUROLOGIA DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI POLLA “LUIGI CURTO”
Riceviamo e Pubblichiamo
Il Reparto di Neurologia presso il Presidio Ospedaliero di Polla ” Luigi Curto ” verso la chiusura ” arrivato ormai allo scatto finale per carenza di personale medico/specialistico ” , come testimoniano le lamentele dei cittadini, l’ inquietudine del personale sanitario ed i recenti articoli di stampa che denunciano il cattivo funzionamento e lo stato di sofferenza del reparto.
Viva è anche la preoccupazione dei sindacati che hanno richiesto, più volte, un confronto tempestivo e aperto con i vertici della politica regionale che gestiscono la sanità.
Il reparto di Neurologia potrebbe chiudere nell’ oblio e nell’ imperturbabilità delle istituzioni e delle forze politiche a livelli locale e regionale. Il nostro Territorio non può subire anche questa chiusura, dopo le altre che la rappresentanza politica ha permesso, immobile! Non può tollerare anche questo insuccesso! . Chi ha l’onore e l’onere di guidare una comunità, deve assumersi le proprie responsabilità e non può nascondersi dietro decisioni altrui – che dovevano, quantomeno, essere contrastate- né autogiustificarsi per essere stato coinvolto troppo tardi. Si tratta di un reparto, qualificato e fondamentale per il territorio, che in questi anni ha dato un servizio essenziale a tantissimi cittadini e di conseguenza alle loro famiglie, superando con professionalità e dedizione le difficoltà legate alle carenze di personale.
Alla luce di quanto innanzi indicato, chiamo tutte le forze politiche della nostra Comunità , senza alcuna distinzione, tutti i movimenti civici e le associazioni di ogni genere a condividere questa importante battaglia per la tutela del reparto di Neurologia da sempre, punto di riferimento per le famiglie del nostro territorio e non solo , per la qualità e dignità del nostro Presidio Ospedale, per la salvaguardia del suo livello di professionalità e per il mantenimento di quella funzione che lo ha contraddistinto negli anni all’interno dell’offerta Ospedaliera locale, grazie alla qualità del servizio offerto.
E’ necessario intervenire per tutelare il diritto alla salute come diritto fondamentale e interesse della collettività (Art. 32 della Cost. italiana).