8 Settembre 2024

Quattro Maestri d’Arte per il Museo PalaFrido

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di Dino Vincenzo Patroni

La ceramica contemporanea non è quella tradizionale che tutt’oggi è affidata a mani esperte di artigiani ma prettamente a scopo commerciale.

I lavori, invece, plasmati con le terre dalle mani di artisti sperimentatori approdano alla innovazione di cui oggi, più che mai, si necessita per raggiungere risultati che ci portano alla scoperta di nuovi linguaggi espressivi nell’Arte. Ed è così che la ceramica diventa sempre più forma d’arte nobile e non più la “Cenerentola” delle arti visive, impropriamente ed ingiustamente considerata ancora da alcuni tra le “arti minori”.

Per tutto ciò gli artisti, quelli veri, del settore, non saranno i ripetitori del già fatto; quindi non continueranno ad essere prigionieri della tradizione del luogo ove si sono formati ed in cui attualmente operano. Infatti, questi autori conoscono la tradizione della ceramica dalla quale provengono, ma questa cultura del passato se la lasciano alle spalle guardando invece avanti; perciò, la “tradiscono” per innovarla, per fare arte del proprio tempo basata sulla propria e personale ricerca.

E’ il caso di questi quattro autori invitati e presenti, qui al PalaFrido, con le loro opere. Opere che, generosamente, essi donano alla Comunità di San Severino Lucano per impreziosire sempre più il giovane Museo della Scultura in Terracotta e della Maiolica d’Arte Moderna e Contemporanea, sorto nel Parco Nazionale del Pollino nel 2021.

Per l’evento della 19^ Giornata del Contemporaneo promossa ogni anno da A.M.A.C.I. (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) dei quali fa parte anche il Museo PalaFrido che è fiore all’occhiello per lo sviluppo culturale ed artistico in tutto il territorio di San Severino Lucano e dintorni, si è voluto creare quest’anno il “Premio PalaFrido”. Esso viene consegnato per la prima volta e durante quest’evento, dal Sindaco Dott. Franco Fiore ad un insigne artista ceramista di fama nazionale: ANTONINO MADDONNI da Cerreto Sannita (Benevento) quale riconoscimento prestigioso ad un artista apprezzato dalla critica d’arte militante.

Le opere di Antonino Maddonni esposte al PalaFrido sono affiancate, in suo onore, da altre opere di scultura ceramica. Si tratta di personalità di primo piano dell’arte ceramica contemporanea i quali si sono distinti per le loro singolari creazioni e per la loro valentìa in ambiti nazionali, ottenendo premi e riconoscimenti di alto rilievo.

Sono i seguenti maestri:

Maria Rachele Branca, Filippo Romano e Angelo Rubbo, artisti di territori diversi ma del Meridione d’Italia.

Maria Rachele Branca è una scultrice che è nata, vive ed opera a Bagnoli Irpino (Avellino). La sua appassionata ricerca si basa su “la donna come incarnazione di forze arcane legate alla vita e alla morte, come moltitudine delle forme che appartengono al mondo…” (cfr. Rosita Taurone).

Filippo Romano è nato a Caltagirone, dove vive e lavora creando in ceramica opere figurative dal linguaggio moderno e sculture monumentali.

Angelo Rubbo, il più giovane tra gli altri espositori, ha studiato presso l’Istituto d’Arte di Cerreto Sannita ed è stato uno dei più apprezzati allievi di Antonino Maddonni. Nel suo laboratorio a Guardia Sanframondi (Benevento) produce opere apprezzate e richieste in tutta Italia anche nel campo del design.

Questa mostra e questa prima edizione del Premio PalaFrido alla carriera, rappresentano non solo motivo di riconoscimento ufficiale ad Antonino Maddonni, ma anche l’apprezzamento inconfutabile agli artisti Maria Rachele Branca, Filippo Romano ed Angelo Rubbo da parte della Comunità di San Severino Lucano e soprattutto rappresentano la volontà di continuare a fare cultura in questo angolo della Basilicata già ricco di bellezze paesaggistiche e che ha radici profonde nella nobile arte della ceramica sin da epoche remote, come è testimoniato dai preziosi reperti archeologici recuperati nello scorso secolo.

Artista Dino Vincenzo Patroni

Ideatore dell’evento e autore del trofeo per il Premio PalaFrido

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