Giornata Internazionale della Geodiversità, il geoparco del Cilento
di Antonella Casaburi
Il 6 ottobre si celebra la Giornata Internazionale della Geodiversità, recentemente istituita dall’UNESCO. La geodiversità, alla base della variabilità degli ambienti naturali, ora più che mai è un valore da preservare e necessita di essere conosciuta e valorizzata.
Il territorio del Geoparco del Cilento e Vallo di Diano è caratterizzato da un elevato grado di valenza geologica e di geodiversità. Il 6 ottobre, giornata internazionale della Geodiversità, occorre infatti sensibilizzare la società sull’importanza che la natura “non vivente” esercita sulla prosperità di ogni forma di vita, ed è doveroso in questa data ricordare l’elevato grado di valenza geologica del territorio che ricade nel Parco, un luogo ricco di geositi dalle differenti caratteristiche: dalla Valle del Calore alla Valle dell’Alento, dai Monti della Maddalena al Vallo di Diano, dal Monte Cervati al Monte Bulgheria, dal Monte Motola al Monte Gelbison, dal Monte Stella al fiume Bussento. La geodiversità del Cilento ha molte peculiarità, spaziando dalla montagna al mare attraverso morbide colline. Il Cilento è uno scrigno di variegata diversità racchiusa in uno spazio concentrato e ricco di diverse e numerose risorse naturali. Il Parco si estende dalla costa tirrenica al margine dei Monti Lucani, con un numero così tanto elevato di geositi, unici e scientificamente pregiati, da farne patrimonio dell’Unesco.
La geodiversità e il patrimonio geologico del Parco, fatta da rocce sedimentarie sia carboniche che silicoclastiche, fanno di questa terra quella che gli studiosi definiscono una zona ‘morfo – strutturale’ dalla lunga e complessa storia litogenetica e orogenetica. I processi geomorfici sui rilievi montuosi, sulla pianura e sulla costa rappresentano un’unicità nell’evoluzione del Mediterraneo Centrale. Tale strutturata composizione geofisica ha permesso la presenza della variegata flora e fauna endemica presente ancora oggi. Le significative caratteristiche naturali costituiscono percorsi suggestivi dove il patrimonio geologico è in stretta relazione con la vita, la natura e la storia degli insediamenti; non a caso il Cilento è sede di siti archeologici come Paestum, Velia e la Certosa di Padula, riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco, ed è patria della dieta mediterranea, dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità.
La giornata del 6 ottobre, Giornata Internazionale della Geodiversità, ha il compito di avvicinare i giovani al territorio; ha il compito di sensibilizzare i giovani cilentani a comprendere e a valorizzare le peculiarità del geoparco in cui hanno la fortuna e la responsabilità di vivere. Occorre infatti che le giovani generazioni cilentane imparino l’importanza dell’educazione ambientale e comprendano la necessità di valorizzare e rispettare la biodiversità, la geodiversità e il paesaggio del Cilento in uno prospettiva di sviluppo sostenibile, coniugando educazione alimentare, sport e natura.