16 ottobre, San Gerardo Maiella venerato in numerose località del Cilento
di Antonella Casaburi
Il 16 ottobre ricade la celebrazione di San Gerardo, tra i santi lucani uno dei più amati. Protettore di mamme e bambini, nel Cilento molte località festeggiano questo santo morto giovane col dono dei miracoli. Tra i fatti prodigiosi che si attribuiscono a San Gerardo Maiella ve ne è uno verificatosi a Oliveto Citra. Qui il frate “dimenticò” volontariamente un fazzoletto presso la casa della famiglia che lo ospitava. Una bambina gli corse incontro per restituirglielo, ma il santo le disse di tenerlo e che un giorno le sarebbe servito. San Gerardo era già morto quando quella bambina, oramai giovane sposa, stava morendo per le doglie del parto. Quasi in fin di vita, la donna rammentò di quel frate e di quel fazzoletto.
Appena il fazzoletto del santo le venne posato sul ventre i dolori passarono, e il suo bambino nacque senza difficoltà. San Gerardo Maiella, il protettore delle donne incinte, è venerato in numerosi paesi che gravitano attorno al Monte Stella. Vi è poi una località cilentana in cui San Gerardo viene onorato con una grande e antica festa: Salento. In questo comune del Cilento infatti si svolge da cinque decadi una storica ricorrenza: la festa della castagna. il 16 ottobre, giorno dei festeggiamenti di San Gerardo, il santo viene onorato intorno a un falò, mangiando castagne. Il messaggio simbolico è forte e ancestrale: il fuoco che arde è forte come la fede; e le castagne, frutti buoni nonostante l’esterno spinoso, sono come i ragazzi che San Gerardo protegge.