8 Settembre 2024

di Federica Corbisiero

Francesco Petrarca umanista, poeta e filologo nasce ad Arezzo il 20 luglio 1304. Successivamente si trasferisce ad Avignone, sede della Corte Pontificia ed inizia i suoi studi giuridici. Stringe una forte amicizia son Boccaccio, sua guida spirituale e maestro.

Un grande momento significativo, ricoperto durante la sua vita, è l’avvio agli “studi filologici”. Si ricorda che il termine “filologia” deriva dalla lingua greca, e, cioè “filos” che significa “amore” e “logos” “discorso”, dunque amore per il discorso, per la parola. Durante le varie ricerche e produzioni sia in lingua latina, sia in volgare, egli tiene sempre in mente lo studio classico, in modo particolare le Epistole di Cicerone, e, per questo vien considerato il fondatore dell’Umanesimo.

Si coglie l’occasione per invitare il lettore a leggere il “Secretum” di Petrarca, considerato un diario autobiografico, che inizialmente non era destinata alla pubblicazione, custodita gelosamente dall’autore. All’interno dell’opera compare un dialogo tra l’autore e la figura di Sant’Agostino, insieme ad una figura femminile che è la Verità. La figura di Agostino incarna le certezze ideologiche e gli ideali morali e religiosi.

Invece Petrarca si presenta come una persona con un animo sofferente, disturbato dall’amore non corrisposto per Laura, e, dunque Sant’Agostino oltre a far ammettere al suo interlocutore i vizi, funge da guida spirituale per farlo aspirare alla bellezza divina, delle cose di lassù.

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