Una ricorrenza di antiche tradizioni, il 21 novembre, la Giornata Nazionale degli Alberi,va trasmessa alle giovani generazioni
di Pietro Cusati detto Pierino
La legge n.10, del 14 gennaio 2013,ha istituita il 21 novembre Giornata nazionale degli alberi. L’obiettivo è quello di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto da boschi e foreste. Gli alberi sono fondamentali per salvaguardare la biodiversità , ci aiutano a prevenire il dissesto idrogeologico e a mitigare il fenomeno della desertificazione, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani. Numerose nel Vallo di Diano le iniziative delle scuole d’intesa con i Comuni,per promuovere la conoscenza dell’ecosistema boschivo, il rispetto delle specie arboree ai fini dell’equilibrio tra comunità umana e ambiente naturale, l’educazione civica ed ambientale sulla legislazione vigente, nonché per stimolare un comportamento quotidiano sostenibile al fine della conservazione delle biodiversità, avvalendosi delle risorse umane, strumentali Nell’ambito di tali iniziative, ogni anno la Giornata nazionale degli alberi è intitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale. Gli alberi svolgono un ruolo fondamentale per migliorare la qualità della vita pertanto è importante continuare a piantare vuol dire quindi migliorare il paesaggio, contribuire alla tutela dell’ambiente, coltivare l’amore per la natura. L’invito a piantare un albero nella giornata nazionale ad essi dedicata, istituita dal ministero dell’Ambiente con la Legge 10 del 2013 e che ricorre ogni anno il 21 novembre. Gli alberi sono nostri grandi alleati nelle azioni di contrasto che abbiamo il dovere e l’urgenza di intraprendere se vogliamo arrestare il cambiamento climatico. L’Italia dispone di uno straordinario patrimonio naturale arboreo e boschivo che abbiamo il dovere di custodire per assicurare la sopravvivenza del nostro habitat, spesso messa in pericolo da catastrofi naturali e da comportamenti irresponsabili dell’uomo. La cultura del rispetto e della tutela dell’ambiente e della biodiversità va trasmessa ai giovani , fatta di conoscenze, valori e competenze da praticare quotidianamente, partecipando in modo efficace, anche attraverso la messa a dimora di piante autoctone, alla prevenzione e alla soluzione di disastri ambientali divenuti così frequenti.