LETTERA APERTA AL TERRITORIO. 20 dicembre 2023: Appuntamento con la Storia (per il Golfo di Policastro)
Sindaci, Amministratori, forze di Maggioranza e Opposizioni, lasciate da parte i colori politici, unitevi ad associazioni, comitati civici, imprenditoria e commercio, ai cittadini, il 20 dicembre fate sentire che un territorio c’è, è unito, che vuole scrivere la storia del proprio futuro.
“L’editoriale della Domenica” di Francesco Sampogna
Siamo ormai agli ultimi appuntamenti degli incontri pubblici tra RFI e i territori interessati dalla “cosiddetta” Linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, o come altre volte viene definita Nuova linea con caratteristiche di alta velocità.
Innanzitutto, tengo a precisare che quanto fino ad oggi da noi de “La Voce del Meridione” in collaborazione con “Cronista di Strada” di Mario Fortunato scritto e detto nei nostri servizi, nasce da una profonda constatazione del grosso danno socio-economico e storico che si sta perpetrando nei confronti del territorio del Golfo di Policastro. Lungi da noi l’idea di campanilismo o di ostruzionismo verso la realizzazione della linea ferroviaria Alta Velocità Battipaglia – Romagnano – Buonabitacolo. Anzi, siamo convinti che una tale struttura sia necessaria per il territorio del Vallo di Diano e degli Alburni, nostri territori confinanti, con i quali esistono numerose forme di sinergie socio economiche, nonché delle aree contigue della Lucania (Brienza, Val d’Agri, Lucania e Lagonegrese).
Tali considerazioni scaturiscono dalle riflessioni e lettura dei documenti, messi a disposizione da RFI, che a volte non sono del tutto esaustive a chiarire dubbi che nascono durante la lettura. Mi riferisco a quanto scritto nel Dossier di Progetto e nella Relazione Generale Tecnica, di una straordinaria opera, che dovrebbe traghettare il Sud Italia in Europa.
Oggi siamo a un capolinea. Si oggi siamo all’appuntamento con la storia per il Golfo di Policastro e per il futuro dei nostri giovani e dei nostri figli, dell’intera economia che non dimentichiamo è legata indissolubilmente al turismo estivo e ultimamente a una serie di iniziative portate avanti da alcune Associazioni territoriali al fine di creare i presupposti della destagionalizzazione. Qualcuno potrà dire ma cosa sta dicendo, di cosa sta parlando, ci è stato garantito che la linea tirrenica non verrà declassata, anzi verranno fatti una serie di investimenti atti a rinnovare e potenziare la percorribilità attuale. Non dimentichiamo che in un’epoca di sviluppo e di globalizzazione, le opere esistenti, dovranno essere tutte rinnovate e adeguate a degli standard europei.
Ecco le nostre riflessioni:
- La prima riflessione: È sulla doppia denominazione del progetto come già detto, qualcuno potrebbe dire è un errore di battitura, di scrittura … Linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, o altre volte viene definita Nuova linea con caratteristiche di alta velocità.
Ma allora di cosa si tratta: è una linea ad Alta Velocità o non lo è?
- La Seconda Riflessione: Nuova Linea Alta Velocità, il passaggio da Sapri bocciato per la “sostenibilità ambientale” e la “trasportistica”. È quanto risulta dall’ultimo dossier di progetto Nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria Lotto 1 Battipaglia – Praia (pagine 31, 32, 33 e 34). Che recita: Dopo una serie di esami e analisi delle varie Alternative, è stata scelta la soluzione A (Vallo di Diano – Lagonegro – Praia), già preferita nello Studio di Fattibilità. Tale alternativa risulta vincente, con un punteggio di 55,73/100 rispetto ai 44,27/100 punti raggiunti dall’altra ipotesi progettuale. Documenti corredati da immagini rappresentano che la linea veloce viene negata alla Città di Sapri, a Maratea e alla Costa settentrionale del Golfo di Policastro, per una differenza di 11,46 punti scaturiti da una tabella raffigurante i risultati di un’Analisi Multicriteria basata su quattro categorie: Complessità infrastrutturale, Sostenibilità Ambientale, Efficacia Trasportistica, Realizzazione del Progetto. L’Alternativa B via Sapri, nettamente in vantaggio nelle categorie Complessità Infrastrutturale ed Economia del Progetto, viene surclassata da criteri e indicatori che si riferirebbero, tra l’altro, alla migrazione degli uccelli selvatici, alla riduzione del traffico stradale e aereo e ai tempi di percorrenza. Peccato che alla tabella sintetica e graficamente ben colorata, non vi è una spiegazione chiara di quale siano queste condizioni legate alla “sostenibilità ambientale” e alla “trasportistica”. L’importanza di questa opera, come detto nel titolo che è l’Appuntamento con la storia per le popolazioni di Sapri e del Golfo di Policastro, deve far si che si conoscano con chiarezze i motivi che hanno determinato la bocciatura; considerato, come già detto, che le tabelle raffiguranti le analisi delle due alternative risultano poco comprensibili. Infatti in esse, non vengono indicati nel dettaglio: l’assegnazione dei punteggi e i tempi di percorrenza che si guadagnerebbero con la soluzione scelta.
- Terza riflessione: Analizziamo la circolazione dei treni sulla Tirrenica e sulla nuova linea, come da documenti di RFI. CIRCOLAZIONE ODIERNA SULLA LINEA TIRRENICA: Il numero di treni attualmente in circolazione nella stazione di Battipaglia – verificato mediante un’estrazione di dati dalla piattaforma PIC – WEB di RFI, con riferimento ad un giorno feriale medio – è di 100 treni al giorno, di cui 34 servizi sono diretti alla linea afferente per Potenza mentre 66 proseguono sulla linea storica fino all’impianto di Praia (passando da Agropoli-Vallo della Lucania-Sapri). FUTURA CIRCOLAZIONE CONVOGLI SULLA NUOVA LINEA AV: “Relativamente allo scenario a regime, il carico giornaliero futuro previsto, ipotizzando 18 h di servizio, è pari 152 treni/gg, di cui: 16 servizi LP; 88 servizi AV; 48 servizi Merci. Dovrebbe circolare un treno ogni 7’e10’’! Una movimentazione che annovererà Buonabitacolo in una stazione ferroviaria di grandissimo livello. Da Battipaglia a Praia (via Vallo di Diano) è prevista una percorrenza di 36’ (Simulazioni di Marcia pag. 40 Relazione Generale Tecnica).
A questo punto sono d’obbligo alcune riflessioni:
- Quanti saranno i treni a circolare sulla linea Battipaglia – Vallo della Lucania – Sapri?
- Che ricadute si avranno a livello di personale Ferroviario e di altri importanti servizi come Polfer, ditte private, attività commerciali lungo linea eccetera?
- Quanto pagherà il turismo della nostra costa, considerato che da Battipaglia a Praia si impiegherà poco più di mezzora?
- Quanto costerà alle future generazioni?
Ad oggi chi e quanti si sono poste queste domande, quale sarà il futuro economico di Sapri e del comprensorio?
- Quarta riflessione: Infine quello che a noi di La Voce del Meridione e di Cronista di Strada, ci lascia perplessi è la scelta fatta del prosieguo della linea verso Praia, proseguendo attraverso il territorio lucano e non scegliendo l’opzione B, che ha grossi vantaggi economici e strutturali, come da schede del Dossier, rispetto a quello che si dovrebbe realizzare. Il tracciato della futura linea (scelto nel progetto) Battipaglia – Buonabitacolo – Praia registra una distanza di 127 km: 23 in più rispetto all’attuale che misura 104 km. Per superare il dislivello di 480 metri dal Vallo di Diano al Mare si prevedono: una pendenza del 18 per mille (per i treni diretti al nord) e riduzione di velocità a 100 km/h per i convogli verso il sud. “Il tracciato si sviluppa in doppio binario dalla fermata di Buonabitacolo … e si estende per circa 46 km con una velocità di tracciato di 300 km/h, tranne che per il tratto finale di circa 9 km che presenta elementi geometrici caratterizzati da velocità di tracciato pari a 100 km/h costituenti l’interconnessione di Praia verso la Linea Storica Battipaglia – Reggio Calabria” (foglio 17 della Relazione Generale Tecnica). Inoltre vesto che il tratto potentino della Alta Velocità, che ricade nei territori di Lagonegro e Rivello, è del tutto in galleria, e supera di gran lunga i 20km di lunghezza, è prevista, come per legge e normative di sicurezza, una creazione di una PES, una “stazione” sotterranea di evacuazione in caso di pericolo o altro. Con costi molto importanti. Pertanto la nuova linea AV, come detto poc’anzi, va a creare una “frenata della marcia permanente” su una linea veloce di nuova costruzione che le popolazioni di Calabria e Sicilia saranno costretti a subire per sempre.
Non si potevano veramente scegliere altre soluzioni per evitare simili problemi?
Dopo questa lunga esposizione di notizie e riflessioni, fatte su dati certi e dati forniti da RFI, torno al perché di questa nostra lettera aperta al Territorio.
Cari Sindaci, amministratori e forze politiche è questo il momento il vero amore che si ha per lo sviluppo del NOSTRO territorio, evitando che la già dilagante fuga verso il Nord e verso l’Estero, continui a spopolare le nostre aree. L’unico modo, a mio modesto avviso e parere, è quello di arrivare uniti, con un unico documento, un unico portavoce che faccia capire le ragioni del nostro territorio, che nell’accettare la SOLUZIONE B, del progetto AV Salerno – Reggio Calabria, non ci sono danni per nessun territorio, anzi al contrario.
La scelta della Soluzione B, vale a dire:
- Realizzazione della tratta Battipaglia – Romagnano – Vallo di Diano
- Realizzazione del tratto Vallo di Diano – Sapri
- Prosecuzione per Maratea – Praia Mare
sono tre vittorie per un territorio lasciato sempre in balia delle scelte politiche perpetrate dall’alto.
Il Vallo di Diano, avrà finalmente il suo collegamento ferroviario di prestigio e di alto valore economico e sociale, il Golfo di Policastro non si vedrà depredato di quanto per anni costruito e sviluppato, Maratea, la “Perla del Tirreno”, avrà la sua stazione servita dalla AV Salerno Reggio Calabria, Praia a Mare non avrà alcun rischio di perdere ciò che è previsto dalla soluzione A.
Insieme sottoscriviamo in modo VINCENTE l’Appuntamento con la Storia del prossimo 20 dicembre 2023.
evitiamo …