Frana Castrocucco di Maratea. Il comitato “Mo Basta” poco soddisfatto dall’incontro del 20 dicembre
Riceviamo e Pubblichiamo
Il comitato “Mo Basta” esprime preoccupazione per le due proposte di progetto di cui si è discusso. Entrambe le soluzioni prospettate, ossia “una strada a singola corsia che passi sulle montagne dietro il Castello di Castrocucco” e una strada a doppia corsia, appaiono come palliativi, mentre manca il progetto della “Galleria Naturale”. Il comunicato stampa del Comitato “Mo Basta”
Il Comitato “Mo Basta” di Maratea ha recentemente partecipato all’incontro con la cittadinanza del 20 Dicembre, tenutosi a Parco Tarantini sul tema SS18. e organizzato dall’Amministrazione comunale. L’incontro è stato un’opportunità preziosa per esprimere preoccupazioni della cittadinanza e collaborare le con le autorità locali per risolvere, quanto prima, il problema dell’interruzione della strada SS18.
Tuttavia, riteniamo essenziale trasmettere preoccupazione riguardo i toni che si sono raggiunti, in alcuni momenti, durante la discussione. Noi siamo certi che un dialogo rispettoso, costruttivo ed equilibrato sia alla base del confronto democratico, e auspichiamo per il futuro una maggiore serenità nei dibattiti.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati 2 progetti che mirano a ristabilire la viabilità sulla strada SS18, interrotta attualmente all’altezza della frazione di Castrocucco:
1. Progetto esecutivo con strada a singola corsia Prevede la creazione di una strada a singola corsia che passi sulle montagne dietro il Castello di Castrocucco, saltando l’ostacolo dell’attuale frana. Tempo stimato dei lavori: circa 6 Mesi.
2. Alternativa al primo progetto con strada a doppia corsia Alternativa di maggiore complessità e costi. Tempo stimato dei lavori: circa 15 mesi.
Il nostro comitato esprime dubbi sull’efficacia e la sicurezza di questi 2 progetti e si rammarica di constatare ancora l’assenza di un progetto concreto sulla “Galleria Naturale”. Chiediamo quindi che venga presentato presto il progetto della galleria, da molti considerata la possibile “soluzione definitiva” al problema SS18.
Altra criticità emersa nel corso dell’incontro è stata la problematica assegnazione di responsabilità tra ANAS e Regione, riguardo l’analisi dei dati dei sensori installati nella zona di frana. Chiediamo alle Istituzioni di procedere il prima possibile all’analisi dei dati e alla riapertura della strada interrotta.
Il Comitato Cittadino di Maratea resta impegnato a lavorare a stretto contatto con le autorità locali per affrontare le sfide e costruire un futuro migliore per la nostra comunità. Continueremo a promuovere la partecipazione attiva e la trasparenza nel processo decisionale. Invitiamo tutti i residenti a condividere ulteriori preoccupazioni suggerimenti attraverso i canali di comunicazione ufficiali, e garantendo così una rappresentazione completa e inclusiva delle voci di Maratea.