17 gennaio 2024 – Vibonati e il culto di Sant’Antonio Abate
di Francesco Sampogna
Domani 17 gennaio 2024, si rinnova per i vibonatesi, l’appuntamento con il santo Patrono Sant’Antonio Abate. Un appuntamento e un rito che si tramanda da secoli, tra i cittadini del borgo medievale del Golfo di Policastro. Un momento spirituale e sociale intorno al quale si riuniscono tutti i figli di Vibonati sparsi nel mondo.
La chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Antonio, da qualche anno assurta a Santuario di Sant’Antonio Abate, è un gioiello dell’architettura religiosa risalente al tredicesimo secolo, situato nel cuore del paese di Vibonati. All’interno della chiesa si possono ammirare numerosi tesori artistici e architettonici, tra i quali va ricordato il fonte battesimale scavato in un antico capitello corinzio. Al centro della volta della navata centrale si trova un dipinto che raffigura Sant’Antonio, opera dell’artista vibonatese, Giannini, eseguito nel 1832. Sull’altare, domina l’intera navata del santuario la statua lignea a mezzo busto del Santo patrono, che ogni anno viene portata in processione il 17 gennaio per le strade del paese.
Le bellezze del borgo di Vibonati, sono rese ancor più suggestive dalla presenza del santuario di Sant’Antonio Abate. Dove durante tutto l’anno, ma ancor più durante il periodo del novenario dedicato al santo patrono si respira l’atmosfera di un tempo passato. Dove le mura, le ruve e le scale che salgono verso il santuario narrano la vita e le gesta del popolo vibonatese, raccontatone storia, folklore e tradizioni. Vibonati un luogo da visitare e da godersi in qualsiasi momento dell’anno, ancor più durante il periodo dedicato al Santo Patrono.
Numerose le storie e gli aneddoti che si raccontano e si tramandano sul Santo.
Il rito del Santo viene seguito dalla Confraternita de “I discepoli di Sant’Antonio Abate”, di cui ricorre il ventennale, che con la propria presenza ha rafforzato i contatti con la comunità vibonatese sparsa nel mondo e con una serie di gemellaggi con altre comunità che celebrano il 17 gennaio Sant’Antonio Abate.
Infine il 2024, ricorda una figura che per anni è stato una fonte di cultura per l’intera comunità, appassionato di storia e di arte, ricercatore di ricordi e scritti antichi, attraverso la ristampa del testo, La Chiesa di Sant’Antonio Abate, di Antonio Maffei.
Una ristampa che nasce dall’idea di due amici, del compianto Tonino, come era conosciuto da tutti, Emanuele Lione e Vincenzo Agostino.
Un testo riproposto integrale all’originale dell’autore, che è stato cultore storico vibonatese. Ristampa resa possibile grazie all’impegno del parroco Don Martino Romano, alla Confraternita, I discepoli di Sant’Antonio Abate, e dei due Amici di Tonino, Emanuele Lione e Vincenzo Agostino.
Si legge nella presentazione del libro, La Chiesa di Sant’Antonio Abate, a firma di Don Martino Romano: Siamo certi che Tonino apprezzerà questo nostro sforzo a favore di quanti ne leggeranno le pagine nutrendosi a questo notevole studio che lascia ai presenti e ai posteri un segno di un passato intramontabile.
Il libro può essere acquistato presso la segreteria del Santuario di Sant’Antonio Abate, sul lato destro dell’uscita della chiesa, dove si possono acquistare gadget e ricordi dedicati al santo patrono di Vibonati.