Allagamenti fiume Sarno ad Angri e Sant’Egidio parla il consigliere regionale di FdI Nunzio Carpentieri
di Carmine Pecoraro
Consigliere regionale, presidente della commissione trasparenza e già sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino, lei si occupa da tempo dell’emergenza del bacino del Sarno. Quali sono le criticità più urgenti da affrontare?
“Le criticità del bacino del Sarno sono numerose e complesse. Tra le più urgenti, c’è sicuramente la questione dell’inquinamento. Il fiume Sarno è uno dei più inquinati d’Europa, e questo ha un impatto devastante sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Bisogna intervenire con misure concrete per bonificare il fiume e i suoi affluenti, e per evitare che nuovi scarichi illegali vengano riversati nelle acque.”
Un’altra criticità importante è quella degli allagamenti. La zona di Angri e Sant’Egidio del Monte Albino è particolarmente colpita da questo problema. Cosa si può fare per risolvere la situazione?
“La zona di Angri e Sant’Egidio del Monte Albino è soggetta ad allagamenti a causa di una serie di fattori, tra cui la conformazione del territorio, la scarsa manutenzione dei canali di scolo e l’urbanizzazione selvaggia. Per risolvere la situazione, è necessario un intervento complessivo che includa la regimazione delle acque, la pulizia dei canali e la realizzazione di nuove infrastrutture.
In qualità di presidente della commissione trasparenza, lei si è impegnato a fare luce sui tanti casi di illegalità che hanno caratterizzato la gestione del bacino del Sarno. Quali sono i risultati che ha ottenuto finora?
“La commissione trasparenza ha svolto un lavoro importante per accertare le responsabilità dei vari enti e soggetti coinvolti nella gestione del bacino del Sarno. Abbiamo prodotto diverse relazioni che hanno fatto emergere un quadro di gravi illegalità. Sono state avviate diverse inchieste giudiziarie, e alcune persone sono state già condannate. Il nostro lavoro continuerà fino a quando non saranno individuati tutti i responsabili e non saranno adottate misure concrete per ripristinare la legalità.”
Quali sono i suoi impegni per il futuro del bacino del Sarno?
“Il mio impegno è quello di continuare a lavorare per la bonifica del fiume Sarno, la risoluzione del problema degli allagamenti e la tutela del territorio. Mi batterò per ottenere i necessari finanziamenti per realizzare le opere necessarie e per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini.
C’è un messaggio che vuole lanciare ai cittadini del bacino del Sarno?
“Il bacino del Sarno è un patrimonio prezioso che va tutelato. Dobbiamo tutti fare la nostra parte per difenderlo dall’inquinamento e dall’abusivismo. Solo con un impegno comune possiamo restituire questo territorio alle future generazioni.”
Consigliere Carpentieri, ci sono novità per quanto riguarda la bonifica del Rio Sguazzatorio?
“Sì, sono lieto di annunciare che sono finalmente partiti i lavori di bonifica del Rio Sguazzatorio. Si tratta di un intervento atteso da anni dai cittadini di Angri e Sant’Egidio del Monte Albino, che hanno sofferto per troppo tempo i disagi causati dagli allagamenti.
I lavori, che dureranno circa un anno, prevedono la rimozione dei fanghi e dei detriti dal letto del fiume, la regimazione delle acque e la realizzazione di nuove infrastrutture.exclamation
Cosa significa questo per i cittadini?
“La bonifica del Rio Sguazzatorio rappresenta un passo avanti fondamentale per la risoluzione del problema degli allagamenti. Una volta completati i lavori, i cittadini di Angri e Sant’Egidio del Monte Albino saranno finalmente al sicuro dalle piene del fiume.
Quali sono i prossimi passi?
“Oltre alla bonifica del Rio Sguazzatorio, è necessario continuare a lavorare per la bonifica del bacino del Sarno nel suo complesso. Ci sono ancora molti interventi da realizzare per ripristinare la legalità e la sicurezza del territorio.
C’è un messaggio che vuole lanciare ai cittadini?
“Il mio messaggio è di speranza. La bonifica del Rio Sguazzatorio è un segnale importante che ci dimostra che le cose possono cambiare. Con il lavoro di tutti, possiamo ripristinare il bacino del Sarno e renderlo un territorio sicuro e vivibile.”
Grazie per la sua intervista.
Grazie a voi