Trasporti, Tommasetti: “In provincia di Salerno troppe scuole irraggiungibili con mezzi pubblici”
Riceviamo e Pubblichiamo
“In Campania e in provincia di Salerno raggiungere gli istituti scolastici è in molti casi una vera e propria odissea”. Questo il commento di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, ai più recenti dati sui collegamenti con le scuole garantiti dal trasporto pubblico. L’indagine Openpolis ha infatti evidenziato criticità diffuse su tutto il territorio.
“I risultati dello studio non fanno che confermare le crescenti preoccupazioni, non solo del sottoscritto, per una gestione del trasporto pubblico deficitaria e che fatica a tenere il passo delle esigenze delle famiglie – sottolinea Aurelio Tommasetti – E’ un dato acclarato che in Campania oltre un quarto delle scuole risulta impossibile da raggiungere con i veicoli pubblici. Questo costringe l’utenza a ripiegare su altri mezzi, sobbarcandosi ulteriori spese. Siamo pesantemente in ritardo rispetto al resto del Paese, dove in media 9 istituti su 10 sono ben collegati: da noi si arriva a malapena a 7 su 10”.
Ma il consigliere regionale osserva che la situazione nel Salernitano in alcuni casi è persino peggiore: “Nel capoluogo la media degli istituti raggiungibili senza problemi con mezzi pubblici scende al 66%. Ma le punte negative riguardano soprattutto l’Agro Nocerino Sarnese, in particolare il 14% di Pagani, ma anche Nocera Inferiore, Angri e Sarno sotto la media regionale. Sul versante opposto si segnala negativamente Battipaglia (33%)”.
Tommasetti trae le sue conclusioni: “Non basta soffermarsi su un solo aspetto, è il sistema dei trasporti in generale che in Campania non funziona. Solo qualche giorno fa il report Pendolaria di Legambiente aveva indicato la Circumvesuviana come una delle peggiori linee d’Italia tra corse soppresse e ritardi. Nel caso delle scuole influisce molto, specie nelle aree interne, una scarsa dotazione infrastrutturale e una viabilità al di sotto degli standard minimi. Un problema anche di inclusione e diritto allo studio. Ricordo infine che per il settore dei trasporti, esattamente come per la sanità, la Campania non ha un assessore delegato. E i risultati purtroppo si vedono”.