Lettera invito dell’Associazione Schierarsi per riunione del Comitato e Sicurezza
Riceviamo e Pubblichiamo
La Piazza Cilento-Vallo di Diano dell’Associazione culturale Schierarsi attraverso una lettera (di seguito pubblicata) invita il Sindaco del Comune capofila di Sala Consilina, Avv. Francesco Cavallone, a richiedere urgentemente al Signor Prefetto, Dott. Francesco Esposito, la convocazione di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale il Prefetto, come normativamente previsto, inviti a partecipare l’Autorità giudiziaria, al fine di avere un quadro reale e comprovato della situazione, che richiede con urgenza l’istituzione di un Commissariato della Polizia di Stato nel Vallo di Diano, al fine di adottare misure adeguate a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica nonché a prevenire i reati di micro e macrocriminalità.
di seguito la lettera inviata:
AL SINDACO DEL COMUNE DI SALA CONSILINA
Avv. Francesco Cavallone
AL SIGNOR PREFETTO DI SALERNO
Dott. Francesco Esposito
A TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE L O R O S E D I
OGGETTO: INVITO DI CONVOCAZIONE DI UNA RIUNIONE DEL COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA CON LA PARTECIPAZIONE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA EX ART. 20 LEGGE 1 APRILE 1981, N. 121
La Piazza Cilento-Vallo di Diano dell’Associazione culturale Schierarsi, con sede in Via Filippo Turati 10 Cap 01016 – Tarquinia (VT), avendo tra i suoi scopi quello di promuovere la legalità e la sicurezza dei cittadini, alla luce anche dei recenti avvenimenti verificatisi a Sala Consilina con una rapina a mano armata presso l’Ufficio Postale centrale, ribadisce con forza l’urgenza di presidiare il territorio del Vallo di Diano, ormai protagonista di episodi quotidiani di microcriminalità, attraverso l’istituzione di un Commissariato della Polizia di Stato. Dalla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, tenutasi a Sala Consilina lo scorso 18 aprile, è emersa una immagine a dir poco edulcorata del territorio, che è stato definito “tranquillo ed ancora abbastanza sano e genuino”. Tale visione distorta si pone in netta contraddizione con quanto da anni emerge dalle relazioni semestrali della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), in cui si legge che“Il Vallo Di Diano, cerniera tra l’alta Calabria, la Campania e la Basilicata, si conferma zona d’interesse per sodalizi criminali di diversa matrice”; che“Il Vallo di Diano negli ultimi anni sta emergendo per attività di riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, investiti in loco da sodalizi provenienti dall’area napoletana nonché per la presenza, nella gestione di attività commerciali e del traffico di sostanze stupefacenti, di soggetti legati a consorterie ‘ndranghetiste, che hanno qui esteso la loro influenza tramite pregiudicati locali”; ed ancora che “Per la sua posizione geografica, nel Vallo di Diano si rilevano significativi nuovi legami tra elementi autoctoni, soggetti criminali calabresi e casertani, quest’ultimi recentemente localizzatisi nell’area, che concorrono nella gestione di attività imprenditoriali attraverso la costituzione di attività commerciali di comodo, al fine di riciclare ingenti somme di denaro di provenienza illecita”; che “c’è un colonialismo criminale del Vallo di Diano molto preoccupante perché questa terra fino a poco tempo fa era completamente libera da queste logiche”; e che per quanto attiene alla Valle del Calore, territorio contiguo al Vallo di Diano, fenomeno delinquenziale registrato in zona è lo spaccio al minuto di stupefacenti, reperiti presso i vicini comuni di Sala Consilina e Atena Lucana. Fenomeno criminale reiterato è poi lo sversamento di rifiuti tossici nei terreni e nelle falde acquifere del Vallo di Diano, come emerso anche di recente nell’ambito dell’inchiesta “Shamar”.
D’altro canto l’aumento esponenziale di furti, rapine, piccolo spaccio ed altri episodi di microcriminalità impone un intervento non solo repressivo, ma necessariamente preventivo, perché se non si contrasta adeguatamente la microcriminalità, si espande la macrocriminalità e trovano sempre di più spazio le attività illecite di organizzazioni mafiose, favorendo ulteriormente quel processo in atto nel Vallo di Diano di “colonizzazione criminale”, di cui parla il Procuratore della Repubblica di Potenza, Dott. Francesco Curcio, che ha evidenziato l’esistenza di tale processo nel Vallo di Diano anche nel corso del convegno organizzato dalla Piazza-Schierarsi Cilento-Vallo di Diano, tenutosi il 27 ottobre 2023 presso l’Aula consiliare del Comune di Polla, dal titolo “ Legalità principio di libertà: un impegno di tutti. Commissariato di Polizia di Stato nel Vallo di Diano: una esigenza e un impegno del territorio”.
Pertanto la Piazza Cilento-Vallo di Diano dell’Associazione culturale Schierarsi invita il Sindaco del Comune capofila di Sala Consilina, Avv. Francesco Cavallone, a richiedere urgentemente al Signor Prefetto, Dott. Francesco Esposito, la convocazione di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale il Prefetto, come normativamente previsto, inviti a partecipare l’Autorità giudiziaria, al fine di avere un quadro reale e comprovato della situazione, che- ribadiamo- richiede con urgenza l’istituzione di un Commissariato della Polizia di Stato nel Vallo di Diano, al fine di adottare misure adeguate a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica nonché a prevenire i reati di micro e macrocriminalità.
Sala Consilina, 6 Maggio 2024
PIAZZA CILENTO-VALLO DI DIANO ASSOCIAZIONE SCHIERARSI