21 Novembre 2024

di Giorgio Fanfano


Lontani sono i giorni dell’infanzia,
lontano sono le giovani illusioni,
lontano sono i giorni della speranza,
lontani i giorni dei primi amori, delle prime illusioni, delle prime ambiguità.
Lontani sono i luoghi dei primi giochi, dei primi amici, dei primi studi, dei primi sacrifici.
Troppi lustri sono passati, ora riabbraccio quella bella e amata terra, ritrovo il piacere di quei luoghi mai dimenticati.
La gioia riempie il mio viso,
il mio cuore ritrova il sorriso.
Tra gli impervi campi non arati felice io cammino con lenti passi, cammino tra le secche sterpaglie, tra i vecchi sassi.
Imbocco le bianche e strette strade sterrate
che scorrono tra casolari erbosi ormai in disuso,
costeggiando i dolci dossi,
mi ritrovo tra scoscesi dirupi e antichi fossi.
Respiro un’aria pulita,
respiro il profumo dei fiori e di antichi sapori,
ritrovo il gusto della vita.

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