22 Novembre 2024

Giro d’Italia – Domani Napoli, riposo, Pompei, e via verso il Nord nel segno di  Tadej Pogacar turbo

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di Giovanni Farzati

Maggio è la grande storia del Giro d’Italia; il più bello;  il più faticoso spettacolo del mondo – cit. dal film sul Giro 74 – i ciclisti  arrivano domani, con l’Avezzano-Napoli; nella Napoli del sole, del mare, lunedì riposo, con sgambate; c’è anche chi preferirà i rulli o i saliscendi tra Avellino e  Sorrento; tutto da vedere.

Per chi resta in città;  l’imbarazzo della scelta; in tanti sceglieranno un  caffè a Mergellina;  l’abbraccio dei tifosi;  di tante epiche vicende ciclistiche legate a Coppi; i  grandi campioni del pedale che in oltre 100 edizioni del  Giro d’Italia, hanno gareggiato sulle strade campane.

I racconti; i ricordi e le  nostalgie di un ciclismo eroico;  i monti di Campania; dall’Agerola; al Faito; al Chiunzi  al Sella di Catona, a Montevergine di Mercogliano con le volate all’Arenaccia; Napoli Giro 2024, la città in rosa; Rtl102 5, l’open Village, su Fanpage Napoli, nei dettagli; tutte le manifestazioni associate al Giro d’Italia; che sono davvero tante.

Fenomeno; c’è Tadej Pogacar; poi c’è il Giro, ha detto argutamente Francesco Moser, una sottolineatura che fa capire che il gran favorito è proprio lo sloveno; Tadey Pocagar.

E attorno a questo campione, i guizzi vincenti di Milan, Sanchez che batte Alaphilippe a Rapolano Terme;  Tadej Pogacar che vince la crono di Periugia, staccando di 17 secondi Ganna….oggi, tutto confermato nella Spoleto- Prati di Tivo, conclusasi pochi minuti fa con la vittoria della maglia rosa Tadej Pocagar; “non c’è ne per nessuno”.

La grande e complessa macchina organizzativa;  grande spettacolo di sport che ogni anno attraversa l’Italia.

Pompei 1974, Pompei 2024, nel 74 fu la Pompei – Sorrento, il re era Merkex martedì è la Pompei – Cusano Mutri;  finale a Bocca della Selva; in provincia di Benevento, nel Parco del Matese, molto impegnativo l’arrivo a Bocca della Selva, con i suoi 18 chilometri finali al 6 per cento.

Gaetano DP, appassionato di ciclismo…
“Qualcuno sta provando ad ipotizzare tattiche per attaccare da lontano Pogacar!
Nessuno ci proverà, anzi la corsa sarà ancora più chiusa e vi spiego il perché: ad oggi tutti sanno che nessuno potrà battere lo sloveno e forse come da inizio Giro ognuno correrà per difendere la sua posizione in classifica, perché anche un podio o una top 5 conta anche in termine di punti UCI, è semplice.
Altro capitolo, ringraziamo Pogacar per essere venuto al Giro anziché criticarlo perché vince o criticare gli organizzatori perché hanno messo una salita nel finale.
Siamo fortunati ad averlo, quindi godiamocelo!
Sarebbe stato meglio un Giro senza di lui? Pensateci!!
Ma ve le ricordate le polemiche dopo Campo Imperatore lo scorso anno? L’arrivo in salita dove vinse Bais e il gruppo arrivo dietro senza darsi battaglia?
È spettacolo quello? Non credo…
Sarà pure un cannibale ma quanto ci fa divertire!”

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