Credo e intellego
di Stefano Cazzato
Storia di una conversione ma anche ricerca delle ragioni profonde che ne sono alla base e la sostengono. E qui, per ragioni, non si intendono solo le motivazioni personali, i percorsi di senso che hanno condotto l’autore alla fede, ma anche le prove razionali alle quali affidarsi, quando si è nel dubbio e quando altri, per motivi diversi, sollevano dubbi, obiezioni, critiche.
Il lavoro si inserisce nella tradizione dell’apologetica cristiana, oggi rilanciata anche dal recente volume di Bolloré e Bonassies “Dio, la scienza, le prove”, tradizione secondo cui non conta solo riflettere sulle traiettorie del cuore (lo spirito di finezza) ma anche su quelle della dimostrazione (lo spirito di geometria).
Le une e le altre non si contraddicono, anzi convivono e si alimentano reciprocamente. Una fede sentita non è altra cosa da una fede provata; la prova (logica, matematica, scientifica, argomentativa) interviene dove il sentimento vacilla e si fa lacunoso, il sentimento dove la prova rischia di sembrare troppo arida e cerebrale.
I dottori della Chiesa, spesso citati da Franchi, sapevano docere e movere, articolare con maestria le due vie, la soggettiva e l’oggettiva, preferire l’una all’altra a seconda della propria sensibilità e formazione, delle questioni dibattute e soprattutto dell’uditorio.
Scrive infatti l’autore: “la fede cristiana non è cieca, un salto nel buio a prescindere dalle evidenze, un atto irrazionale compiuto nonostante le evidenze contrarie … al contrario, noi cristiani abbiamo deciso di riporre la nostra fiducia in ciò che abbiamo buone ragioni per ritenere vero, e possiamo argomentare razionalmente il perché”.
Se in una recensione non si può entrare nel contenuto delle singole argomentazioni, che vanno dalla dimostrazione dell’esistenza di Dio a quella sul finalismo, dalla fondazione della morale alle fonti storiche su Gesù, dalla Trinità alla Resurrezione, si può tuttavia segnalare che l’obiettivo di fondo del lavoro (come fa capire il perentorio “Difendi” del titolo) è quello di arginare la deriva scettica e relativistica del nostro tempo che l’autore ascrive non solo al nichilismo ma anche allo scientismo: negare l’Essere quanto ridurlo alla sola manifestazione sperimentabile, prescindendo dalla sua totalità, sono le due facce della stessa medaglia. E questa medaglia è la modernità, non foss’altro per i suoi eccessi di secolarizzazione e disincanto.
Alessandro Franchi, Difendi la tua fede. Manuale di apologetica cristiana razionale, Tau editrice, Todi, 2023, pp. 212, Euro 20.00