Premio Internazionale “Cilento In Opera Festival” 2° Edizione nel nome di Fulvio Maffia
Venerdì 21 giugno 2024, alle ore 17:00, presso la Sala Torre – Palazzo Sant’Agostino della Provincia di Salerno, si terrà al conferenza stampa della Seconda Edizione del Premio Internazionale “Cilento In Opera Festival”, presieduta dal Soprano e Direttore del Cilento in Opera Festival Maria Pia Garofalo, Presidente di Giuria.
Preludio della Serata di Premiazione prevista per il 18 ottobre 2024.
Il Festival, che proprio lo scorso maggio è entrato ufficialmente tra i migliori festival italiani, vanta numerose collaborazioni in Italia e all’estero, con progetti riguardanti non solo il mondo musicale ma cultura in ogni ambito.
Durante la conferenza stampa interverranno il Presidente Provinciale Avv. Franco Alfieri e il Vicepresidente Prof. Giovanni Guzzo.
Saranno annunciati i vincitori della Seconda Edizione del Premio con presentazione ufficiale della Giuria composta da: Musicisti, Matematici, Letterati e Docenti di chiara fama. La Seconda Edizione del Premio sarà dedicata alla Memoria del Maestro Fulvio Maffia, pertanto sarà protagonista proprio il Conservatorio di Salerno, nella persona del Direttore Fulvio Artiano e di tanti altri colleghi e amici tra cui: il Maestro Imma Battista, il Maestro Irma Tortora, l’amico Fabio Bassi, il Maestro Marina Mezzina, il Dott. Giancarlo Iacomini, il Consigliere Antonia Willburger, la compagna Miriam e il fratello Elio Maffia.
Per tale evento è stata realizzata dalla Pittrice Laura Bruno (Vicepresidente di Giuria) un’Opera dedicata al Maestro Maffia che con la Direttrice Garofalo regaleranno al Teatro Verdi di Salerno in occasione della Festa della Musica.
Laura Bruno inoltre ha ideato delle litografie inedite come dono ai docenti del Conservatorio Martucci e alla famiglia Maffia.
La commissione del Cilento in Opera Festival ha deliberato in vista del prossimo 18 ottobre durante la serata di Gala di Premiazione un premio SPECIALE FULVIO MAFFIA, che sarà consegnato alla compagna Miriam e al fratello Elio.
Dichiara il Soprano e Direttore del Cilento In Opera Festival Maria Pia Garofalo: “Quando penso a Salerno, penso al Maestro Maffia, persona perbene, grande professionista e sempre impegnato alla promozione dell’arte in ogni campo, il Maestro Maffia è stato il papà di tutti gli allievi del Conservatorio di Salerno, una figura presente nella gioia e nel dolore, una persona che si è spesa donando la sua generosità alla città di Salerno, ed era doveroso dedicare un premio che valorizza l’arte alla sua memoria. “TUTTO È UN GIOCO” diceva e non è un caso che proprio il 21 giugno nella sua data preferita abbia preso vita tutto questo.
Il Maestro Maffia è stato l’uomo del cambiamento, ha dovuto combattere e confrontarsi con diverse mentalità, sempre nel buon nome della musica e dei suoi ragazzi che ha difeso fino al suo ultimo giorno, aiutando tutti, anche chi non l’avrebbe meritato in questa giungla chiamata vita. Andava oltre le cattiverie e aiutava anche chi spesso e volentieri lo pugnalava alle spalle, era una di quelle persone rare che nascono una volta ogni mille anni si può dire. “La musica salva la vita”. E fu così, con queste parole che più di 4 anni fa il Maestro Maffia aiutò un bambino di Stella Cilento affetto da una grave malattia, proprio con la Musica, portando in scena La Traviata di Giuseppe Verdi con noi alunni del conservatorio, tutti uniti ad aiutare nel buon nome della musica e dell’arte, con i fondi raccolti aiutammo quella famiglia, e io lo so perché ero la protagonista di quell’opera e fu uno dei momenti più belli della mia vita, la nostra arte aveva salvato qualcuno.
L’eredità che il Maestro Maffia ci ha lasciato non ha prezzo ad oggi rappresento un ente che porto avanti con i suoi insegnamenti.
Era un uomo di poche parole, non amava stare al centro dell’attenzione, ma nei suoi silenzi e sguardi diceva tutto quel che bastava per farsi capire.
A Fulvio Maffia
Per queste ragioni dedico la Seconda Edizione del Premio Internazionale Cilento In Opera Festival.
Grazie Maestro per questa eredità”