“Italia, Figlia nostra” di Eugenio Iudice
“immaginando la storia d’amore tra Carlo Pisacane e la Spigolatrice, vorrei condividere una poesia…. VIVA LA NOSTRA REPUBBLICA!”
di Eugenio Iudice
Italia, Figlia nostra.
Non v’è giorno che rimpianga i campi di grano,
ove scorgendo l’infinito mare,
vidi colui che rapì il mio cor piano.
Fu così che il sole carezzando col suo fare,
diede coraggio a me d’amor per l’ideale,
di sentimento forte e leale.
E seguendo taciturna il Capitano,
quel breve mondo mi portò lontano,
fuori dai giorni rimirando il mare,
pensando alla terra libera dal malaffare.
E tra lotte, sangue e urla di dolore,
a Te giurai eterno amore,
e se ciò non è mai vano,
andasti al ciel così, tenendomi per mano.
Il vento forte di tempesta,
a trasportar l’urlo mio si presta:
Se ciò che voglio in me Dio lo donerà,
arriverà a Te con nome in festa,
Italia figlia nostra, così si chiamerà!