Campania: Comunità Montane approvato disegno di legge
COMUNITÀ MONTANE, LA GIUNTA APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE CHE NE ATTESTA IL RUOLO SEMPRE PIÙ STRATEGICO PER IL FUTURO DELLA CAMPANIA
“Le nostre montagne, le aree interne e le zone rurali della Campania stanno assumendo un ruolo sempre più cruciale e strategico, nella visione di un futuro sostenibile. Grazie a politiche di supporto mirate, questi territori possono trasformarsi in veri e propri motori di sviluppo”: è quanto afferma il Consigliere Regionale Corrado Matera, commentando con soddisfazione il disegno di legge “Modifiche alla legge regionale 7 maggio 1996, n. 11”, recentemente approvato dalla Giunta Regionale guidata dal Presidente Vincenzo De Luca, su proposta dell’Assessore Nicola Caputo.
“Negli ultimi anni -continua Matera- abbiamo capito quanto sia fondamentale il contrasto alla marginalizzazione dei territori e la creazione di nuove opportunità di crescita. Ciò significa migliorare la qualità dei servizi per i residenti e valorizzare le risorse naturali e ambientali che queste comunità custodiscono da secoli: in questa ottica il disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale rappresenta un passo concreto importante in questa direzione. Il provvedimento è finalizzato ad aggiornare una legge regionale in vigore dal 1996, con l’obiettivo di adattarla alle nuove sfide che i nostri territori montani devono affrontare”.
Cosa prevede in concreto il disegno di legge?
-Rafforzamento delle Comunità Montane: Il ruolo delle Comunità Montane viene rilanciato. Questi enti, infatti, saranno protagonisti nell’attuazione di politiche di manutenzione del territorio “a monte” con la prevenzione del rischio idrogeologico, di gestione sostenibile e multifunzionale delle risorse forestali, paesaggistiche ed ambientali, e di difesa del patrimonio boschivo dagli incendi. In pratica, gli Enti montani campani potranno realizzare progetti più ambiziosi e di ampio respiro, grazie alla nuova progettualità in ambito FESR ed alla maggiore capacità operativa dei cantieri forestali.
-Nuove assunzioni: Gli enti montani potranno procedere con nuove assunzioni, se rispettano determinati criteri, superando così il blocco del turn-over finora vigente, che ha risotto ai minimi termini il numero di addetti forestali. Questo significa più risorse umane a disposizione per la cura e la manutenzione del territorio.
-Stabilizzazione dei lavoratori: Una particolare attenzione è rivolta ai lavoratori forestali, che finora hanno vissuto in una condizione di precarietà, con contratti a tempo determinato rinnovati di anno in anno. Il disegno di legge prevede la possibilità di stabilizzare questi lavoratori, offrendo loro maggiore sicurezza e continuità lavorativa.
“Il disegno di legge che ora viene rimesso al Consiglio Regionale per ulteriori approfondimenti -sottolinea Matera– non solo tutela e valorizza le nostre aree montane, ma restituisce dignità a centinaia di lavoratori che, attraverso il loro prezioso lavoro, proteggono e curano le nostre montagne. Offre nuove opportunità di impiego, ma riconosce anche il valore del lavoro svolto da questi operai nel preservare i nostri paesaggi montani e nel proteggere i territori più fragili. È un segnale di forte attenzione verso i territori e le comunità che vi risiedono, un impegno concreto per un futuro più sostenibile e inclusivo. Un sentito ringraziamento -conclude il Consigliere Regionale originario del Vallo di Diano -va al presidente Vincenzo De Luca e all’Assessore Regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, per aver affrontato in maniera significativa una materia molto delicata e di grandissima importanza per l’intera Campania”.