Il Consiglio Comunale di San Marzano sul Sarno approva la mozione della Consigliera M5S Margherita Oliva sul Salario Minimo
Il Consiglio Comunale di San Marzano sul Sarno approva la mozione della Consigliera M5S Margherita Oliva sul Salario Minimo. Margherita Oliva: “Mai più una lavoratrice o un lavoratore impiegato nei servizi per la città dovrà guadagnare meno di 9 euro lordi l’ora”
Il Consiglio Comunale guidato dal Sindaco Avv. Andrea Annunziata ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalla Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Margherita Oliva, a favore dell’introduzione del salario minimo nel territorio comunale. Questa misura mira a garantire una retribuzione equa e dignitosa a tutti i lavoratori impiegati nei servizi della città, con l’obiettivo di fissare una soglia minima salariale di 9 euro lordi l’ora.
“Sono davvero felice per questo risultato, che rappresenta un passo significativo verso la giustizia sociale. Mai più una lavoratrice o un lavoratore del nostro Comune dovrà percepire un salario inferiore a 9 euro lordi l’ora”, ha dichiarato la Consigliera Oliva. “Questo è un segnale forte per combattere le disuguaglianze salariali e migliorare la qualità della vita di tante famiglie. Siamo stati sostenuti in questa battaglia da rappresentanti sindacali, associazioni di categoria e numerosi cittadini, uniti dalla volontà di migliorare le condizioni di lavoro.”
Ma il lavoro non si ferma qui. Con questa mozione, il Comune di San Marzano sul Sarno si è impegnato in azioni concrete. Innanzitutto, sosterremo a livello nazionale l’adozione di una legge per il salario minimo. Questo significa che il Comune si attiverà presso il Parlamento Italiano, coinvolgendo sindacati, associazioni di categoria, altre realtà locali e l’ANCI, per spingere verso l’approvazione di una normativa che garantisca un salario minimo legale per tutti i lavoratori, pubblici e privati.
Inoltre, ci assicureremo che tutti i lavoratori coinvolti in appalti o subappalti comunali, indipendentemente dal tipo di contratto, ricevano almeno il minimo retributivo previsto dai contratti collettivi nazionali del settore in cui operano. Questo è fondamentale per evitare che vi siano lavoratori sottopagati o sfruttati nei servizi che il Comune affida a terzi.
Infine, invieremo questo atto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Camera dei Deputati e al Senato, chiedendo di dare priorità alla discussione e approvazione di una legge sul salario minimo. Crediamo sia indispensabile che venga fissata una soglia sotto la quale non si possa scendere, per garantire un lavoro dignitoso e sicuro per tutti.
“È una battaglia di giustizia sociale – ha aggiunto Oliva – e questo è solo l’inizio. Oggi abbiamo fatto un piccolo passo, ma è un passo nella giusta direzione. Il cammino è lungo, ma sono certa che insieme riusciremo a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Il salario minimo non è solo una questione di economia, è una questione di dignità, di sicurezza sul lavoro e di lotta contro lo sfruttamento. Non accettiamo più che qualcuno ci dica che non si può fare: noi ci crediamo e agiremo per cambiare le cose.”
Con questo provvedimento, San Marzano sul Sarno si pone all’avanguardia nelle politiche a tutela dei lavoratori, dimostrando che è possibile fare la differenza partendo dal livello locale. “Il Comune – ha concluso la Consigliera – è il primo ponte tra le istituzioni e i cittadini, e vogliamo dare l’esempio affinché il lavoro torni a essere ciò che deve essere: sicuro, stabile e, soprattutto, dignitoso”.