Il Taccuino di Baudelaire del 19 ottobre 2024 di Giovanni Farzati
La Rubrica “Il Taccuino di Baudelaire” di Giovanni Farzati
San Marco di Castellabate, il grande fallo dopo Napoli alla Torretta (ma è solo un fotomontaggio) mentre a Cava
“200000 euro e con le palle quanto sarebbe costato?” è questa una delle ultime opere di Gaetano Pesce, morto lo scorso aprile in America; scultore ligure.
“Tu si ‘na cosa grande”; ma che caxxo capiti vui!”; Napoli; grande città conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze; i suoi grandi, grandissimi artisti; ora anche per il pene di Gaetano Pesce.
In origine doveva essere un Pulcinella; “occorreva un po’ di cura nella fase di realizzazione, non è stato fatto e questo il risultato”, scrive fanpage.it; l’opera ha suscitato un fiume di polemiche.
Immaginiamo che lo storico gruppo dei Tre Tre; cabaret anni 80; di sicuro avrebbero gridato a squarciagola; “a me mi pare una stronzata”;
così un Pasquino cilentano; che non è una statua parlante ma un giovanotto sui 40 anni di S.Maria con il gusto dello sfottò via social; ha realizzato un ardito fotomontaggio; laTorretta di San Marco – la foto – nel Cilento; con il pene al centro; così il popolo del web si è divertito e ha ringraziato l’autore.
E da Cava dei Tirreni, viene un’altra idea; un’installazione artistica in Piazza Abbro; l’artista cavese; non sveliamo il nome; chiede “50.000 euro; un quarto del costo del pene; “potrei rendere famosa in tutto il mondo la nostra città; fidatevi… avrei pensato ad una enorme vagina all’ ingresso di Cava ,attraversandola, ognuno rinasce”; dopo il pene napoletano; arriva la vagina cavese!allora; è proprio vero; c’è chi si ubriaca bevendo vino e chi è ubriaco senza vino!
Mentre per Vittorio Sgarbi
Gaetano Pesce è stato il più grande designer eretico degli ultimi anni e “Tu Si Na Cosa Grande” si contrappone ad un’opera vecchia e finta perché fu ricostruita da un prototipo che è al museo Madre.
Siamo passati dalla Venere degli Stracci al riferimento a Pulcinella.
Il fatto che un’opera d’arte faccia discutere è il significato stesso, vuole determinare ironia, divertimento e quindi Tu si ‘na cosa grande è il riferimento al sesso.
E’ un passo avanti molto significativo rispetto all’opera precedente ed è una testimonianza di talento e creatività.
Non c’è da parte di Pesce una provocazione, ma un’interpretazione delle mille anime di Pulcinella, una delle quali è anche quella che ha una forza di trazione erotica che si vede in quest’opera col riferimento sentimentale dei due cuori trafitti.
Promozione alla città? Viene guardata con ironia e divertimento, non solo c’è una comunicazione fredda e turistica, ma è appassionata, calda e grande.