San Nicola Arcella. “Nasce Sinus Underwater Wines”. La prima cantina sottomarina di Calabria
La Calabria fa un passo avanti nel mondo enologico con lʼapertura di Sinus Underwater Wines, la prima cantina subacquea della regione, situata a 35 metri di profondità e a 800 metri dalla costa nell spettacolare baia di San Nicola Arcella.
Riceviamo e pubblichiamo
La Calabria fa un passo avanti nel mondo enologico con lʼapertura di Sinus Underwater Wines, la prima cantina subacquea della regione, situata a 35 metri di profondità e a 800 metri dalla costa nell spettacolare baia di San Nicola Arcella. Sinus offre un metodo innovativo e unico di affinamento dei prodotti, in cui vini, spumanti, distillati e birre vengono immersi nelle acque del mare, allʼinterno di apposite gabbie contenitrici da un equipe specializzata di marinai e sommozzatori per un periodo minimo di 6 mesi.
Beneficiando delle condizioni uniche dellʼambiente sottomarino, come la temperatura costante, la pressione elevata e l’assenza di luce, per migliorare le caratteristiche organolettiche dei prodotti, esaltandone i sapori, gli aromi e la complessità oltre a creare delle vere e proprie opere dʼarte che rendono unica ogni singola bottiglia. Da gennaio 2025, sarà possibile effettuare le prime immersioni, unendo tradizione enologica e innovazione allʼinterno di un contesto marino unico e ricco di biodiversità.
Antonio De Luca, fondatore di Sinus Underwaterwines, dichiara:
“Sinus Underwaterwines è la prima cantina sottomarina in Calabria. Siamo nei pressi di un Parco Marino, in un mare premiato più volte con la Bandiera Blu, il che rende il nostro progetto non solo innovativo, ma anche ecosostenibile. Molte figure professionali collaboreranno, e lʼintero processo sarà oggetto di studi da parte di università specializzate in biologia marina. Le operazioni saranno coordinate dalla Capitaneria di Porto di Maratea sotto la guida del Comandante Michele Lenti, che ringrazio insieme al Comandante pro tempore della Capitaneria di Porto di Scalea, Gianfranco Tarantino.”
Collaborazioni accademiche per la tutela dell’ambiente marino
Sinus si distingue anche per le sue collaborazioni con il mondo accademico. In particolare, ha stretto un accordo con il Professor Domenico Fulgione del dipartimento di Biologia dellʼUniversità Federico II di Napoli, che studierà l’ambiente sottomarino della cantina, concentrandosi sugli organismi marini e sull’ecosistema circostante. Fulgione sottolinea:
“Il benthos marino e tutti gli altri organismi che caratterizzano la cantina rappresentano un elemento di unicità e valorizzazione dell’ambiente ospitante.”
Un progetto ecosostenibile che punta sullʼinnovazione e la tradizione
Sinus non solo offre un metodo di affinamento innovativo, ma si impegna anche nella sostenibilità ambientale. Il cantinamento subacqueo non richiede energia per la refrigerazione e l’umidificazione, sfruttando naturalmente le condizioni marine.
Il sindaco di San Nicola Arcella, Eugenio Madeo, aggiunge:
“È unʼoccasione eccezionale per il nostro comune ospitare la prima cantina sottomarina in Calabria. Sinus rappresenta un valore aggiunto alle meraviglie naturali del nostro territorio e attirerà aziende vitivinicole internazionali che sceglieranno la nostra baia per affinare le loro perle.”
Collaborazioni con esperti del settore
Il progetto Sinus prevede la collaborazione di molteplici professionisti, tra cui enologi, biologi marini e tecnici del settore. Vincenzo Ippolito, rinomato enologo, commenta:
“Questa iniziativa non solo conferma il valore delle risorse naturali della Calabria, ma rappresenta anche unʼopportunità unica per lʼenologia internazionale, unendo innovazione e rispetto per la tradizione.”
Infine, Giuseppe Palmieri, presidente regionale F.I.S.A.R. Cosenza, sottolinea:
“La nascita di Sinus è una testimonianza affascinante di come le tecniche antiche possano essere rivisitate in chiave moderna. Non resta che attendere i primi vini calabresi ‘Underwater’ per scoprire le nuove caratteristiche sensoriali di questo metodo di affinamento unico. Il termine ‘merroir’, una traslazione marina di ‘terroir’, si riferisce proprio agli elementi distintivi di questo processo: temperatura, pressione, profondità e micro-ossigenazione. Prosit!